Era considerata la regina della mondanità, eppure per lei San Giovanni a Piro e quella veduta dal pianoro di Ciolandrea rappresentavano – aveva detto- il paradiso terrestre. Qualche settimana fa si è spenta a Monaco, dopo una lotta durata sei anni contro una grave malattia, la contessa Maya Von Schönburg . Aveva 60 anni. Tedesca, aveva sposato l’erede della Mercedes , il miliardario Friedrich Christian Flick, da cui aveva avuto tre figli. Dal suo partner successivo, Stephen Hipp era nata invece un’altra bambina. La contessa, bella, elegante e intelligente era stata sempre regina dei salotti e aveva frequentato il jet set, diventando amica, tra l’altro, di Carlo D’Inghilterra e di Clinton. Nel 2011 si trasferì a San Giovanni a Piro. Attraverso degli amici aveva scoperto questo angolo di mondo e ne era rimasta affascinata. Aveva acquistato e ristrutturato un’abitazione sul pianoro di Ciolandrea e aveva deciso di far frequentare alla sua figlia più piccola, che allora faceva la prima elementare, l’Istituto Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro. La bimba per alcuni periodi dell’anno seguiva le lezioni in questa scuola, a cui la madre fece anche delle generose donazioni di denaro per sostenerne le attività. A San Giovanni a Piro raccontano della grazia e dell’eleganza di questa contessa che aveva deciso di trasferirsi definitivamente nel Cilento, quando purtroppo le fu diagnosticato un cancro e per curarsi riprese la via dell’estero. Non dimenticò mai questi luoghi, dove ha continuato a venire, a volte, dicono, anche accompagnata da alcuni dei suoi celebri amici come il regista Bigas Luna. Alla sua vita piacevole e sociale non ha mai rinunciato tanto che proprio ad ottobre, quando ormai la malattia era in stato avanzato, ha celebrato i suoi 60anni con una grande festa piena di glamour a cui hanno partecipato politici influenti e divi di Hollywood . Il suo addio ufficiale a questo mondo con brio ed eleganza. Peccato che lo sapessero in pochi del passaggio nel Cilento di questa donna che solo con il suo nome poteva spostare mari e monti e che con la sua larghezza di vedute avrebbe potuto essere una fonte di arricchimento per questo piccolo territorio.
Daria Scarpitta