Per il Sindaco di Polla Rocco Giuliano il ricorso al Tar contro il piano ospedaliero è l’unico atto che potrebbe servire a tutelate l’ospedale pollese dai tagli previsti al suo interno. Per altri invece sarebbe opportuno avanzare alla regione le modifiche da apportare al piano e le stesse trasmetterle al Commissario dell’Asl affinchè ne tenga conto nel momento in cui procederà alla redazione del’’atto aziendale. “ Il piano ospedaliero – ricorda il Sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone – è un atto politico per cui è necessario che sia la politica e non la giustizia a riorganizzare la sanità locale sulla scorta delle esigenze del territorio, tenendo conto anche dei numeri che produce l’ospedale del Vallo di Diano “ . “ Il nuovo piano ospedale – aggiunge Luigi Pistone della Cgil – riduce i posti letto e mortifica alcuni servizi fondamentali per il Curto per questo è importante protestare ma non con un ricorso al Tar. Credo che possa essere più utile chiedere la rimodulazione del piano ospedaliero inoltrando ai funzionari regionali le nostre proposte di modifica. Importante sarà la riunione di mercoledì indetta dal Sindaco di Polla appositamente per discutere la delicata questione. Alla riunione saranno presenti , oltre ai primi cittadini del Vallo di Diano, il direttore sanitario dell ‘ospedale e i sindacati di categoria. Nel frattempo per carenza di medici fino al 15 febbraio saranno bloccati i ricoveri chirurgici in ortopedia. Un disagio che era stato annunciato da tempo dai sindacati al Commissario dell’Asl . Attualmente i medici in servizio sono solo tre e a breve uno di loro andrà in pensione rendendo ancora più grave la gestione del reparto. Il concorso continua a rimanere al palo e l’Asl continua a trovare difficoltà a reperire un medico che voglia prendere servizio a Polla anche per sole poche ore o alcuni giorni a settimana.
antonietta nicodemo