Il gip del Tribunale di Lucca ha convalidato il fermo di Mustapha Rami, il pusher 20enne ritenuto responsabile del ferimento del poliziotto di Sapri, Aniello Fierro avvenuto la sera del 6 febbraio alla Pineta di Ponente di Viareggio. Sabato il giovane marocchino è stato arrestato dopo una caccia serrata condotta attorno agli spacciatori delle pineta. Rami irregolare, privo di una fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine proprio per lo spaccio , la sera dell’aggressione era con alcuni connazionali in Pineta per cedere dosi di droga. Probabilmente accortosi che i poliziotti stavano inscenando l’acquisto di stupefacente per far scattare le manette, si è sentito in trappola e ha colpito Lello Fierro con un mattone, provocandogli gravi ferite. La foto del volto tumefatto del giovane poliziotto originario di Sapri, divulgata dal sottosegretario leghista Massimo Bitonci , ha fatto il giro del web. Ora Fierro è fuori pericolo,anche se resta ricoverato all’ospedale e i dolori si fanno ancora sentire. Certo, ha rischiato grosso ed è lui stesso a raccontare quegli attimi: “Non ho sentito subito dolore- ha detto – mi sono solo accorto che avevo un buco in testa. Ho cercato di tamponare il sangue prima con un guanto, poi, visto che non bastava, con il porta placca ma non si fermava”. Poi l’arrivo dell’ambulanza e il viaggio, cosciente e con i dolori sempre più forti, fino all’ospedale. All’intervento è stato sottoposto, più tardi, intorno a mezzanotte e mezza, un’ora dopo il suo trasferimento a Livorno. Nonostante quanto accaduto e sebbene non si sappia ancora quanto lunga sarà la sua convalescenza, il 28enne è pronto a rimettersi al lavoro. Il suo presunto aggressore, intanto, resta, per decisione del giudice in carcere. Dovrà rispondere di tentato omicidio.
daria scarpitta