Il ricorso al Tar contro il piano ospedaliero proposto dal Sindaco di Polla resta in stand by. L’assemblea dei Sindaci del Vallo di Diano ritiene che in questa fase non ci sono le condizioni per trascinare la questione dinnanzi alla Giustizia. Su un punto sono d’accordo tutti: il piano così come è non tutela i servizi che offre il Luigi Curto. Nella riunione di mercoledì sera è stato deciso di redigere un documento da inoltrare al presidente della regione campania Vincenzo De Luca. Un documento che indichi in maniera precisa le modifiche da apportare al piano nella parte che interessa l’ospedale di Polla. Per il Luigi Curto è stata prevista l’ elevazione a Dea di Primo Livello, ma – secondo gli amministratori locali – l’ organizzazione dei reparti e dei servizi indicata nel piano incriminato non consentirebbe al nosocomio del Vallo di Diano di raggiungere i parametri previsti per i Dea di Primo Livello. Ad esempio questo tipo di strutture devono registrare all’anno 45 mila accessi. Le modifiche da chiedere al commissario della sanità campana verranno elaborate da una apposita commissione che è stata costituita al termine dell’incontro. Ne fanno parte il Sindaco di Polla Rocco Giuliano, il direttore sanitario dell’ospedale Luigi Mandia e il presidente del distretto saniario Sala Consilina – Polla Francesco Cavallone. Presente alla riunione l’assessore regionale Corrado Matera che ha difeso il lavoro svolto dal governo campano sulla rete sanitaria regionale ed in particolare per gli ospedali del Cilento e del Vallo di Diano, rispetto alla gestione della giunta Caldoro.
antonietta nicodemo