Questa mattina hanno preso servizio all’ospedale di Sapri le tre ostetriche reclutate d’urgenza, ricorrendo alle agenzie interinali, per sopperire alle carenze d’organico venutesi a determinare, per pensionamenti e altre esigenze, presso il personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Giovani, sono già state inserite nei turni e “verranno affiancate in questi primi tempi – ha spiegato il direttore sanitario Rocco Calabrese – per garantire con efficacia il servizio h 24”. Il loro contratto è a tempo determinato di sei mesi, un periodo sufficiente, per consentire di espletare la procedura di mobilità avviata proprio in questi giorni dall’Asl di Salerno per reclutare tali figure. Ma non è escluso che per le ostetriche appena entrate questo sia solo l’inizio, soprattutto se lavoreranno bene e si integreranno nel reparto. Intanto, dallo scorso 5 aprile è stata pubblicata la delibera che annuncia l’arrivo del nefrologo Giovanni Bellotti all’Immacolata, mentre sul fronte degli autisti di ambulanza la direzione sanitaria è al lavoro, nonostante ostacoli e difficoltà, per riuscire a passare dagli attuali due a tre operatori, grazie all’impiego di dipendenti con tali specializzazioni al momento inseriti in altri uffici e strutture del presidio saprese. Mentre la dirigenza lavora amministrativamente per dare risposte alle criticità di un ospedale così importante per il basso salernitano, qualcosa si muove anche sul fronte della politica. Il sindaco di Sapri Antonio Gentile ha convocato per lunedì 15 aprile alle 16.30 la conferenza dei sindaci del Distretto Sapri-Camerota. Sul tappeto le questioni relative all’organico ma anche le ultime scelte prese ai piani alti che vedono penalizzato l’Immacolata, sulla carta Dea, ma nei fatti costretto a racimolare fondi e personale e vedere inascoltati e disattesi le proprie istanze e i propri progetti.
Daria Scarpitta