La minoranza salva la maggioranza ad Alfano. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è andato in scena il ribaltone, esito della crisi politica che da qualche tempo teneva in scacco il sindaco Elena Anna Gerardo, e questa mattina i tre dissidenti della maggioranza hanno comunicato la costituzione del gruppo misto . Ma andiamo con ordine. Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco aveva annunciato la creazione di una maggioranza allargata con l’ingresso di due rappresentanti dell’opposizione, il capogruppo Giuseppe Isidoro Villano e il consigliere Cristoforo Colucci, motivando tale decisione con le posizioni avverse all’amministrazione assunte nell’ultimo periodo da alcuni consiglieri di maggioranza. Ne era sorto uno scontro durante l’assise con il vicesindaco Francesco Carbone e la consigliera con delega ai lavori pubblici Alessia Carbone, che avevano recriminato di non aver mai presentato una mozione di sfiducia e di essere stati sottoposti ad un processo alle intenzioni. A seguito di quanto accaduto durante la riunione, il sindaco aveva poi revocato le deleghe ai due Carbone. Questa mattina, intanto, i due, assieme alla consigliera Katia Allegro, che pur non avendo preso la parola in consiglio, era tra i dissidenti, hanno ufficializzato la costituzione di un gruppo misto, cioè con una propria identità ma su posizioni distanti dalla maggioranza. D’altra parte la frattura nell’amministrazione si era determinata da tempo, con i dissidenti che lamentavano l’accentramento del potere da parte del sindaco e quest’ultima che si sentiva sempre meno al sicuro con alle spalle possibili intese volte alla sfiducia. La situazione avrebbe rischiato di esplodere facendo perdere i numeri alla Gerardo fino ad arrivare al commissariamento del Comune. Ed è qui che è intervenuto l’accordo del sindaco con la minoranza. Un atto di responsabilità, secondo il primo cittadino, che ha impedito l’arrivo del commissario, un accordo di comodo,invece secondo l’ex vicesindaco, tenuto conto che lo scontro tra la Gerardo e Villano, sin dai tempi della campagna elettorale, è stato sempre al vetriolo con accuse reciproche, anche molto forti. Comunque sia, il sindaco di Alfano è riuscita a conservare lo scettro e l’equilibrio in consiglio. Con i due nuovi innesti ha ora dalla sua sei voti contro i 4 dell’opposizione, quelli dei tre dissidenti uniti a quello del terzo consigliere di minoranza, Maria Rita Speranza, che ha scelto di rimanere al suo posto originario .
Daria Scarpitta