Anziani pazienti maltrattati e umiliati nella Casa di Riposo Maria Luisa Cosentino di Lagonegro . Questa mattina all’alba i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato e condotto ai domiciliari la coordinatrice del centro e un’operatrice socio sanitaria, accusate di maltrattamenti pluriaggravati, oltre che di abbandono di persone incapaci. Per un’altra operatrice è stato disposto il divieto di dimora in un raggio di cento chilometri dalla casa di riposo e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per tre volte a settimana. Secondo quanto emerso le tre indagate avevano posto in essere “con serialità condotte gravemente vessatorie sotto il profilo morale e fisico” nei confronti degli anziani loro affidati, spesso non autosufficienti o comunque bisognosi di assistenza.” Complessivamente in circa sessanta giorni di intercettazioni, nella vicenda scattata dopo alcune denunce sono stati accertati circa trenta episodi di rilievo penale. Violenze fisiche e verbali compiute nel corso dei compiti di routine della giornata. Nell’ordinanza il Gip di Lagonegro riferisce che i fatti riscontrati “sono allarmanti e gravi” e “ originati da un incomprensibile atteggiamento di astio e disprezzo verso taluni pazienti”. Gli anziani venivano “percossi, intimiditi, umiliati, con aggressioni fisiche e verbali, con frasi e comportamenti ingiuriosi e denigratori, del tutto incompatibili con la loro condizione di minorata difesa”. Nel mirino anche la coordinatrice della casa di riposo di Lagonegro perché “ consentiva e comunque non impediva” i maltrattamenti. In alcuni casi avrebbe anche contribuito ad “atti di violenza nei confronti dei pazienti maggiormente bisognosi di assistenza, in quanto affetti da patologia fisica o psichiatrica” e avrebbe consentito “la somministrazione di farmaci dalle operatrici e addirittura dalle inservienti anche con errori di somministrazione”.