Inizieranno la prossima settimana gli interrogatori di garanzia a carico degli indagati coinvolti nella inchiesta che ha colpito il Comune di Camerota. I primi ad essere sentiti dal Gip Sergio Marotta saranno le 12 persone che sono state interessate da misure cautelari. Martedì 21 maggio alle 10,30 presso la casa circondariale di Vallo della Lucania saranno interrogati due dei tre, finiti in carcere: l’ex Sindaco Antonio Romano e l’ex amministratore comunale Rosario Abbate. Giovedì 23 maggio presso la sede del Tribuinale Vallese, invece, dovranno comparire alle 10 davanti al Giudice per le indagini preliminari i tre indagati ai domiciliari: l’ex Sindaco Antonio Troccoli, il figlio Ciro x assessore e l’ex vice sindaco Michele Del Duca. Nel pomeriggio della stessa giornata , a partire dalle 15, saranno sottoposti all’interrogatorio di garanzia gli indagati ai quali è stato imposto il divieto di dimora o l’interdizione dai pubblici uffici : Giancarlo Saggiomo, Vincenzo Bovi, Vincenzo De Luca, Lorenzo Calicchio , Mauro Esposito e Antonietta Coraggio. Per i tre indagati ai domiciliari il giudice ha disposto lo spostamento senza l’uso delle manette e con la scorta alla quale è stato ordinato di non far colloquiare i due Troccoli e Michele Del Duca tra di loro. Quanto accaduto sulla gestione comunale Romano-Troccoli sorprende a metà la cittadina rivierasca. Per anni gli avversari hanno provato con tutti i mezzi a smantellare la “ cupola “ . E’ il caso del consigliere di minoranza Pierpaolo Guzzo . Non entra nel merito della vicenda giudiziaria ma politicamente ricorda che da sempre combatte contro la Soget . “ Già nel 2018 – precisa – ho proposto in consiglio la revoca del contratto , così come hanno fatto altri comuni italiani per una serie di irregolarità da parte della società. Dopo quanto accaduto è evidente che bisogna procedere alla rescissione del contratto . Da due mesi chiediamo in vano al Sindaco di portare l’argomento in consiglio “.
antonietta nicodemo