Giuseppe Occhiati, funzionario dell’ufficio anagrafe del Comune di Camerota, da mercoledì sera è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania con l’accusa di concussione. Venerdì pomeriggio sarà processato per direttissima. I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre intascava una tangente di 500 euro da una rumena. La consegna della mazzetta è avvenuta in un bar, nel centro del paese, dinnanzi alle telecamere nascoste e sotto lo sguardo vigile dei uomini del Comandante Carelli, autori della trappola. Ad incastrarlo è stata la donna straniera che insieme al Sindaco di Camerota Mario Scarpitta nei giorni scorsi si erano recati presso la locale caserm per denunciare il dipendente comunale. Occhiati aveva chiesto alla rumena mille euro per una carta d’identità. “ Pare che ‘aveva minacciato di ritiragliela se non gli avesse consegnato mille euro “ . La donna, anche se spaventata, ha raccontato l’accaduto al primo cittadino , e quest’ultimo l’ha stimolata a recarsi con lui dai Carabinieri. I militari hanno pianificato l’ imboscata con la complicità della donna. Giovedì intorno alle 18,30 Occhiati mentre era seduto al tavolino del bar ha intascato la busta contenente l’acconto di 500 euro sui mille che aveva richiesto. Appena dopo aver ricevuto la mazzetta sono spuntati i Carabinieri che hanno proceduto all’arresto. Occhiati ha chiesto e ricevuto la mazzetta, nonostante , pochi giorni fa gli è stata notificata l ordinanza che gli comunica di essere indagato nell’ambito dell’indagine che ha portato in questi giorni agli arresti di ex sindaci ed ex amministratori del comune di camerota. L’arresto in carcere per concussione non centra nulla con la maxi inchiesta nella quale c’è finito evidentemente per altre ragioni sulle quali vige il massimo riserbo.
LA REAZIONE DEL SINDACO :
«Ho semplicemente fatto il mio dovere. Nulla di straordinario o di eroico- afferma il sindaco – Queste condotte illecite vanno fermate immediatamente. Chi lavora all’interno della Casa Comunale deve essere esempio di trasparenza, legalità e onestà. un plauso va fatto allo straordinario lavoro delle Forze dell’Ordine e ai Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota, guidati dal Maresciallo FrancescoCarelli, e ai militari della Compagnia di Sapri agli ordini del Capitano MatteoCalcagnile. Camerota non è il mostro che purtroppo in questi giorni ha occupato le prime pagine della cronaca. Camerota- ha concluso scarpitta – è un posto meraviglioso che combatte certi atteggiamenti e non si piega al volere di pochi “ . Occhiati ha chiesto e ricevuto la mazzetta, nonostante , pochi giorni fa gli è stata notificata l ordinanza che gli comunica di essere indagato nell’ambito dell’indagine che ha portato in questi giorni agli arresti di ex sindaci ed ex amministratori del comune di camerota. L’arresto in carcere per concussione non centra nulla con la maxi inchiesta nella quale c’è finito evidentemente per altre ragioni sulle quali vige il massimo riserbo.
ANTONIETTA NICODEMO