Un sacerdote saggio, dagli atteggiamenti a volte un po’ burberi, ma capace di trasmettere cultura e seminare la parola di Dio con semplicità arrivando al cuore dell persone con parole mai scontate che dimostravano la sua preparazione filosofica e teologica. Don Vincenzo Ionnito è entrato nella luce della Resurrezione. “ Lo affidiamo – afferma il Vescovo Monsignor Antonio De Luca – all’abbraccio misericordioso del Signore mentre ne ricordiamo il generoso mistero intellettuale e pastorale“. Il cuore di don Vincenzo ha cessato di battere mercoledì scorso durante il suo ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sapri. Era stato ordinato sacerdote nel ’67 ,alle età di 24 anni. E’ stato parroco a Scario, Torre Orsaia, Castelruggero, Villammare, Torraca e Tortorella. A Scario è fortemente vivo il suo ricordo perché è la parrocchia di cui è stato pastore per 31 anni, proprio all’inizio della suo percorso sacerdotale , lasciando all’interno della comunità segni tangibili del lavoro svolto per il bene dei fedeli. “ E’ stato un prete e un uomo – ricorda il Sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando palazzo – di grande cultura che lascia il segno indelebile dello opera ecclesiale nella nostra comunità “ . “ Era un sacerdote – aggiunge il parroco di Scario Don Tonino – dal grande carisma intellettuale e dal cuore sensibile “. E’ stato insegnate di lettere e filosofia e teologia in diverse scuole del Golfo di Policastro e del Vallo di Diano . In alcuni casi ha fatto parlare di se . Qualcuno lo ricorda quando nella chiesa di Villammare proibiva lo scambio della pace. Un divieto che oggi impongono diversi sacerdoti. Allora a Sud di Salerno don Vincenzo Ionnito era il primo e unico e la cosa fece rumore. La camera ardente è stata nella sua casa di Capitello, paese d’origine e dove viveva. I funerali saranno celebrati nella cattedrale di Policastro venerdì 31 maggio alle 10. Don Vincenzo Ionnito era nato 73 anni fa.
antonietta nicodemo