Il consiglio comunale di Vibonati non ha fatto chiarezza piena sulle cause del mancato svolgimento della secolare fiera di Maria Santissima di Portosalvo a Villammare . Dalla discussione non è venuto fuori il responsabile del disastro. Alla fine non si è nemmeno capito bene chi è addetto alla gestione delle fiere. L’unico merito che ha avuto lo sciopero dei mercatari che hanno disertato l’appuntamento , e che è stato individuato dal Comune, inseguito alla protesta , l’errore commesso dall’ Ente nell ‘applicazione delle tariffe indicate nel regolamento. Regolamento approvato nel 2016 e applicato solo quest’ anno. Il Sindaco Franco Brusco ha garantito ai venditori ambulanti, per i quali era presente Marrigo Rosato segretario nazionale del sindaco di categoria, che già dalla prossima fiera, quella del 24 giugno, la tassa per l’occupazione del suole pubblico sarà definita tenendo conto anche del tempo che il suolo sarà a disposizione dei commercianti. Cosa che non era stata prevista per la fiera di domenica scorsa. E così l’imposta era lievitata oltre misura. Per riparare al danno, il consiglio comunale si impegnato anche ad organizzare, d’ intesa con i mercatari una fiera a luglio ed un’altra ad agosto. Una decisione che non è piaciuta a molti villammaresi che hanno tenuto a precisare sui social che” la mancata fiera di Maria Santissima di Portosalvo non potrà mai essere sostituita con altre . Perché quella fiera è legata ad una tradizione locale che per ragioni sconosciute ancora a tutti non si è tenuta, interrompendo un rito che si tramanda da un secolo . “ Purtroppo tutto è finito a taralluccio e vino – dichiara il consigliere di minornza Manuel Borrelli – non ci sono responsabilità se non improvvisazione e pressappochismo” . Tutto sembra rientrato dal punto di vista amministrativo ma non nell’opinione pubblica che continua a rimanere indignata rispetto a quanto accaduto .
antonietta nicodemo