Ha tentato di gettare la figlia di 4 mesi dal balcone al terzo piano. L’intervento dei Carabinieri e dei vigili del fuoco ha evitato che portasse a termine il piano omicida. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si tratta di un35 annenne , richiedente asilo politico,originario del Darfour residente a Ceraso. Vive con la moglie e i suo tre figli in una casa a tre piani situata nel cento del paese. Gli uomini del Capitano Malgieri hanno accertato che nel corso di una violenta lite, ha prima aggredito la coniuge procurandole ferite guaribili in 30 giorni e poi ha cercato di liberasi della figlia più piccola buttandola dal balcone. I Carabinieri congiuntamente a quelli della radiomobile sono immediatamente giunti sul posto e con l’aiuto dei caschi rossi sono riusciti ad entrare in casa e a cogliere in flagranza di reato il padre violento. A tutto questo hanno assistito gli altri due figli della coppia, rispettivamente di due e tre anni, che chiaramente non hanno potuto fare nulla per sedare l’ira del padre. L’uomo in preda alla rabbia ha preso in braccio la figlia di 4 mesi e si è portato sul balcone al terzo piano minacciando di farla volare nel vuoto. Ora è in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Ad allertare i Carabinieri sono stati i vicini di casa appena si sono accorti che la lite stava degenerando . Un episodio che ha scosso la piccola comunità nota proprio per la sua vicinanza ai richiedenti asilo politico. Da anni il Comune condivide e sostiene progetti utili per la loro accoglienza e integrazione.
antonietta nicodemo