Nemmeno le ultime convenzioni e promesse migliorano la situazione dell’Ospedale di Vallo della Lucania sul fronte del personale e per non dover subire un collasso in vista del pienone estivo, il sindaco di vallo della Lucania torna ad appellarsi al commissario dell’Asl di Salerno e al presidente della Regione Campania. Con una missiva indirizzata a Iervolino e De Luca , il primo cittadino entra nel pieno del problema. Il San Luca, infatti vede a rischio corrono numerosi reparti anche centrali per l’urgenza come il Pronto Soccorso, l’Utic, la Neurochirurgia, la Rianimazione per l’assenza di medici a cui va aggiunta a carenza di personale infermieristico e OSS, a seguito proprio delle procedure di mobilità che hanno determinato nuovi trasferimenti verso gli ospedali cittadini. “Di fronte a questo stato di cose – scrive Aloia – non si può più tacere. Il San Luca è un bene prezioso non solo della nostra città, ma dell’intero comprensorio. se non si interviene immediatamente ci ritroveremo di fronte ad un ridimensionamento senza ritorno”. In alcuni passaggi Aloia non dimentica neppure la soppressione ingiustificata dell’Asl Sa3 con i problemi di gestione che la macro asl di Salerno ha portato con sé e ai vertici sanitari chiede che vengano avviati bandi specifici per il San Luca e che l’ospedale di Vallo funzioni a tutti gli effetti e non solo sulla carta come Dea di Primo livello, il ruolo che gli è stato assegnato dal Piano ospedaliero. “Non possono essere i cittadini a pagare scelte sbagliate- ha detto Aloia, tirando le orecchie a chi gestisce la sanità locale- la salute va garantita in modo equo su tutto il territorio regionale. Chi ha la responsabilità del governo regionale e dell’Azienda deve garantire a tutti i cittadini le migliori prestazioni.”