E’ ancora ricoverata nel Reparto di Medicina Generale dell’ospedale di Sapri l’84enne che viveva nel degrado , salvata dai carabinieri della Stazione di Sapri, guidati dal comandante Pietro Marino, dalla prigione che era diventata il suo appartamento, tra rifiuti ed escrementi di topi. Era disidratata, non si alimentava correttamente e aveva ferite ai piedi e alle gambe. Sta meglio ora e la vicinanza anche dei sanitari le ha permesso di abbattere quell’alone di solitudine che la circondava e l’aveva fatto precipitare nel baratro. Con ogni probabilità verrà dimessa a breve. Il suo appartamento è stato completamente ripulito da una ditta incaricata dal Comune di Sapri. Impossibile salvare anche solo qualche suppellettile appartenuta all’ex insegnante di scuola materna. Tutto troppo rovinato e deturpato. Ora si tratta di rendere di nuovo funzionale l’abitazione mentre resta ancora in piedi la domanda su chi si occuperà ora della signora. Dal Piano di Zona S9 per il momento non arrivano comunicazioni ufficiali. Pare che sulla vicenda ci fossero state già due relazioni nel febbraio 2019, una di un’assistente sociale e una dell’Asl di Salerno che segnalavano le carenze igienico sanitarie in cui viveva la donna e il suo stato confusionale. Questo però non ha portato a nessun intervento concreto. Solo dopo l’ultima denuncia del proprietario dell’immobile c’è stato l’intervento dei carabinieri che ha permesso di svelare questa storia di abbandono e indifferenza. Gli atti che ripercorrono la vicenda sono stati acquisiti dai militari per cercare di capire se ci sono delle precise responsabilità.
daria scarpitta