Due valdianesi e un giovane di San Giuseppe Vesuviano avevano creato un sodalizio dedito esclusivamente allo spaccio di cocaina,lungo un asse che dal napoletano portava dritto a sud di Salerno, nel Vallo di Diano. A sgominare il trio, arrestandolo, sonos tati i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, agli ordini del capitano Davide Acquaviva, che li hanno tenuti d’occhio a lungo, riuscendo a ricostruire il gruppo, i movimenti e il modus operandi mettendo insieme una serie di operazioni durante le quali erano state sequestrate dosi di cocaina. Si tratta di tre pregiudicati Pietro Greco 50enne di Sala Consilina, Sante Ippolito 47 anni di Sant’Arsenio e Giamundo Pasquale 29 anni di San Giuseppe Vesuviano, quest’ultimo già beccato nel 2013 nel napoletano nell’operazione in cui i panetti di cocaina erano chiamati sfogliatelle o con altri termini cooptati dal mondo della pasticceria. Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sala Consilina, hanno consentito di ricostruire il passaggio della cocaina. I tre si rifornivano a San Giuseppe vesuviano e spacciavano poi nel Vallo di Diano. Utilizzavano le auto a loro disposizione come nascondigli per eludere i controlli da parte delle forze di polizia. La polvere bianca veniva nascosta nella moquette posta a protezione del tettuccio dell’autovettura, o in un vano portaoggetti ricavato al di sotto del cambio, o ancora in uno spazio incassato dietro all’autoradio. Diversi e ingenti i quantitativi di cocaina sequestrati durante le indagini per un giro di affari nel commercio illecito di stupefacenti stimato in 50.000 euro.I militari di Sala Consilina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP di Lagonegro su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei tre pregiudicati per concorso nella detenzione e spaccio di stupefacenti.
Daria Scarpitta