Ha lasciato un segno la vicenda denunciata dalla nostra emittente che, attraverso la richiesta di accesso agli atti del Piano di Zona negata ad un cittadino e la lettera di diffida della Presidente della Commissione Bilancio Donatella D’Agostino, aveva ricostruito le problematiche in corso attorno alla situazione finanziaria del Piano di Zona per ciò che riguarda l’annualità 2018. Che la vicenda venuta alla luce abbia creato tensioni in maggioranza è evidente dalla nuova missiva, protocollata stamane, che la D’Agostino ha inviato al sindaco Antonio Gentile, ai consiglieri di maggioranza e minoranza, al revisore dei conti, alla coordinatrice del Piano di Zona e al responsabile del servizio finanziario del Comune. In essa la Presidente della Commissione Bilancio assicura sostegno all’attuale amministrazione Gentile ma rivendica il proprio ruolo, facendo emergere, a quanto pare, tensioni e silenzi subiti. “ Nel rinnovare – si legge nella missiva- la condivisione del programma e dell’operato della compagine che regge le sorti della città, non posso esimermi da alcune considerazioni. (…) Solo nel tentativo di svolgere con coscienza il mio compito ho cercato più volte di interfacciarmi con gli uffici per orientarmi in un coacervo di atti, delibere, impegni e mandati. Non essendo riuscita a chiarirmi alcuni importanti passaggi, ma avendo comunque registrato un atteggiamento di fastidio e di intolleranza alle mie richieste di chiarimenti e stanca di lunghe attese davanti a porte chiuse, ho deciso che forse era il caso di riaffermare , nei confronti dei tecnici, il ruolo istituzionale di controllo e di indirizzo propri anche di un semplice consigliere comunale”. La D’Agostino dunque sente la necessità di spiegare il perché della sua precedente lettera di diffida e rincara: “Lo stesso fastidio e atteggiamento difensivo l’ho ritrovato nella nota di diniego opposto alla richiesta di atti che ha poi scatenato questa polemica, atteggiamento di “lesa maestà” che tutti dovremmo censurare”. La consigliera rivendica di aver agito con coscienza ed estrema correttezza istituzionale . “Non era mia intenzione – scrive – arrecare fastidi alla compagine di cui faccio e farò parte , pronta anche a rimettere la mia carica nelle mani del sindaco se questi lo ritenesse opportuno”. Certo è che dalle due missive della D’Agostino emerge che non è stata approvata la programmazione relativa all’annualità 2018 del Piano di Zona, nonostante si continuino a liquidare le spese 2018/2019 e che le sue richieste di incontro per avere chiarimenti sulla situazione contabile dell’Ente da quatto mesi non hanno trovato alcun riscontro, semmai atteggiamenti infastiditi.
daria scarpitta