Le vicende relative alla situazione contabile finanziaria del Piano Di Zona saprese hanno rinfocolato il confronto tra maggioranza e opposizione nella cittadina della spigolatrice.“ La nota inviata oggi dalla Consigliera D’Agostino – scrive in un comunicato Sapridemocratica- è un goffo tentativo di mettere una pezza a colori per chiudere una vicenda molto pericolosa e imbarazzante per lei e tutta la maggioranza. E’ stata costretta ad agire avendo comunque registrato un atteggiamento di fastidio e intolleranza alle sue richieste di chiarimenti”. La consigliera di opposizione Pamela Marino in questo contesto chiede alla D’Agostino un passo indietro.“Atteso che a distanza di 4 mesi nessuno ha dato riscontro alla sua diffida – ha detto- e si è continuato a spendere e spandere i fondi del piano sociale indifferenti al suo divieto, Sapridemocratica invita la consigliera D’Agostino a dimettersi da presidente della Commissione Bilancio, se ha ancora un minimo di dignità e di rispetto per se stessa”. D’altra parte nella lettera protocollata stamane la D’Agostino lancia una stoccata a Sapridemocratica e al suo capogruppo. “E’ davvero singolare – scrive – la simulata indignazione che traspare dalle sue esternazioni in quanto le vicissitudini giudiziarie con relativo processo che lo stesso sta vivendo avrebbero dovuto consigliare maggiore prudenza nella narrazione di argomenti tanto delicati quanto scivolosi”. Il riferimento è all’indagine per il concorso da assistente sociale del Piano di Zona del 2017 ancora in via di definizione. A novembre, infatti, dovrebbe avere luogo l’udienza preliminare per decidere se andare a processo e per quali indagati. “Sarebbe opportuno che ognuno guardasse innanzitutto la trave che ha nell’occhio e poi le pagliuzze altrui” scrive la D’Agostino a cui subito la Marino risponde: “E’ semplice replicare “Da quale pulpito viene la predica”!”. Insomma un vivace e botta e risposta in mezzo al quale finisce anche 105 Tv, che in realtà si è limitata a portare alla luce la vicenda. La D’Agostino ci ha inviato questa mattina la sua lettera, perché evidentemente voleva venisse divulgata, nonostante nello scritto ci definisca “la solita emittente partigiana” per aver “magnificato- scrive- le esternazioni del capogruppo di Sapridemocratica” . Va da sé che le vicende meno palesi delle amministrazioni emergono proprio grazie alle minoranze e che nessun vantaggio viene dal divulgarle quanto invece dal tacerle. Al di là delle polemiche, noi come sempre invece continuiamo a dare voce a tutte le posizioni e su questa vicenda in particolare saremo ben lieti di divulgare i riscontri di Comune e Piano di Zona.
daria scarpitta