Il sindaco di Sapri risponde dopo le polemiche sollevate in questi giorni sulla gestione finanziaria del Piano di Zona. L’avvocato Sofo aveva chiesto di visionare alcuni documenti di bilancio 2018, ottenendo dalla coordinatrice un diniego e anche il dubbio che la richiesta volesse sindacare sul suo operato. Il primo cittadino ora in una nota spiega che lo stop all’istanza è dovuto solo a come era stata presentata: “Il coordinatore- si legge in una nota a firma di Gentile -ha correttamente dato seguito alle richieste dell’avvocato Sofo specificando che non può evadersi una richiesta così formulata. La vicenda riguarda un aspetto meramente tecnico-amministrativo e quindi va stigmatizzato il comportamento di quanti vogliono strumentalizzarla per beceri fini politici o pseudo tali.” Nell’ambito della vicenda era emersa poi la lettera della consigliera D’Agostino che, prima di Sofo, aveva chiesto che venisse chiarita la situazione contabile del Piano di Zona, affermando che non era stata approvata la programmazione relativa all’annualità 2018 e che le spese del personale erano lievitate incidendo notevolmente sulla gestione del Piano di Zona a scapito dei servizi da erogare. “È assolutamente falso, tendenzioso e deplorevole dichiarare che il PdZ S/9 stia distraendo somme destinate ai servizi per i più bisognosi al fine di pagare stipendi e consulenze. – così prosegue nella nota il sindaco Gentile -E’ facilmente verificabile che i professionisti del Piano – tra l’altro selezionati per titoli – vengono remunerati attraverso i fondi dei progetti stessi non incidendo in alcun modo sul Piano avendo deciso di internalizzare i servizi”. Gentile procede poi ad un elenco dei numerosi servizi sociali erogati rendendo noto che: “Il Piano di Zonaha presentato in regione Campania la programmazione dei servizi relativi all’anno 2018 e tale programmazione, è stata approvata dalla regione, lo scorso 2 luglio”. Chiude con una stoccata alla minoranza, che chiamata in causa da Sofo per avere risposte, aveva annunciato ricorso alla Procura. “Alle opposizioni, consigliamo sempre di informarsi e studiare per evitare figure meschine e interrogazioni che offendono i bisognosi, gli operatori, e gli amministratori.”Nella nota, tuttavia, nulla si dice sulla situazione contabile del Piano di Zona, vero cuore del problema. Ma il primo cittadino contattato telefonicamente dalla nostra emittente ha replicato. “La contabilità del Piano è abbastanza semplice, fatta da compartecipazioni dei Comuni e da fondi derivanti dai progetti, ed è distinta da quella del Comune di Sapri. Le uscite sono tutte rendicontate. Le richieste avanzate sono tutte verificabili. Anche perché se non ci fossero i fondi i servizi non potrebbero partire.” Mentre sulla D’Agostino ha aggiunto: “Il rapporto è buono, le sue richieste vengono riscontrate. L’ho già incontrata e lo faremo ancora. L’importante per il Piano di Zona e per i Comuni è che i servizi siano funzionanti e efficienti. E il nostro è uno dei Piani più virtuosi della Campania”.
Daria Scarpitta