Il weekend nero del maltempo fa registrare danni e allagamenti anche a sud di Salerno. Il territorio tuttavia regge e riesce tutto sommato a superare la due giorni di vento e acqua. Stamane, con il migliorare delle condizioni climatiche, è partita la conta dei danni. Nel Golfo di Policastro le mareggiate hanno messo in ginocchio la costa. A Sapri la sede stradale del Lungomare si è allagata e riempita di detriti, tanto che fino a stamattina è stata chiusa al transito, assieme a Via Camerelle e Largo dei Trecento. La polizia municipale di Sapri, guidata dal comandante Abbadessa, è stata impegnata per agevolare la viabilità e tenere sotto controllo la situazione. Per l’intorbidimento della risorsa idrica, intanto, è stato vietato l’uso a fini potabili dell’acqua proveniente dall’acquedotto Consac sino a nuova comunicazione, un disagio già verificatosi in passato con il maltempo. A Villammare è stata l’esondazione del torrente Calameo a peggiorare la situazione in loc. Le Piane. Le casette del camping Cilento Azzurro si sono allagate, mentre il lungomare e tutta l’area già messa a dura prova dalle mareggiate del 12 novembre sono finiti nuovamente sotto l’assedio delle onde. Mare in avanzamento anche a Capitello dove le strutture già provate precedentemente sono state sottoposte ad ulteriori danneggiamenti. Le case vicino al mare hanno tremato tutta la notte, tanti sono stati i detriti portati a riva e la forza delle onde ha divelto e sparpagliato le mattonelle di questo marciapiede. Diversi anche i canali esondati. A Policastro invece a finire sott’acqua sono stati soprattutto i lidi e le aree dirimpetto, quelle dove insiste il progetto di riqualificazione dell’amministrazione comunale con l’edificazione degli alberghi. Stamane le ruspe erano in azione per creare una canalizzazione temporanea delle acque. Insomma ovunque nel Golfo immagini già viste e riviste . Ancora disagi lungo la strada statale 562 tra Marina di Camerota e Palinuro, riaperta a doppio senso proprio a ridosso della nuova ondata di maltempo e subito chiusa al transito di nuovo per la minaccia del mare. Centola ha dovuto vedersela con l’esondazione del Lambro, mentre nel Vallo di Diano ha invece impressionato la vista del “mare” che si è venuto a creare tra San Rufo, San Pietro e Teggiano per l’esondazione di alcuni canali che sono arrivati a minacciare la strada provinciale. A Sala Consilina si è registrata la caduta di un pino nel piazzale davanti alla Chiesa della Santissima Trinità che ha distrutto tre auto in sosta. Il maltempo ha fatto registrare inoltre il danneggiamento del campanile di San Pietro al Tanagro in parte della corona alla sua sommità che però è stata subito ripristinata. Problemi sulle strade per smottamenti e crolli di alberi ci sono stati, ovunque, in diversi punti del Cilento. Perciò sono state interdette diverse strade.
Daria Scarpitta