Pretendeva soldi dal padre ogni qualvolta ne aveva bisogno e se non rispettava la richiesta passava alle maniere forti . Le minacce e la violenza erano le armi con le quali è sempre riuscito ad estorcere il denaro che chiedeva. Ieri, all’ennesima aggressione, il padre ha reagito. In preda alla disperazione e con il cuore colmo di dolore ha denunciato il figlio ai Carabinieri della locale stazione. Il ragazzo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine, è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania per il reato di estorsione. Domenica mattina è tornato a reclamare soldi. Il padre ha provato a farlo ragionare e a spiegargli di non averne in casa. Lui, senza esitare, lo avrebbe afferrato al collo, come avrebbe già fatto altre volte, e l ‘ha costretto a recarsi presso il bancomat e ritirare 500 euro. L’uomo è uscito di casa, è andato in caserma per la denuncia e poi, dopo aver prelevato la somma di denaro si è recato al bar Black & White, sul porto di Marina di Camerota. Erano le 13,40 quando nel locale, pieno di persone impegnate ad assistere in tv la partita di calcio Inter-Cagliari, entra il 35 enne e con forza si fa consegnare dal padre la busta con i soldi in contanti. A vigilare sul bar c’erano anche i Carabinieri del Comandante Francesco Carelli . I militari lo hanno bloccato mentre saliva a bordo della sua auto. Dopo aver visionato i filmati dell’impianto della videosorveglianza e accertato quindi la consegna del denaro, così come aveva preannunciato il padre un attimo prima in caserma, hanno proceduto all’arresto. Su disposizione del Gip è stato rinchiuso nel carcere vallese. Un provvedimento giudiziario amaro per il padre “ coraggio “ ma , probabilmente, l’unico utile per porre fine ad un rito divenuto pericoloso per la stabilità della famiglia. Nel tempo avrebbe potuto causare una tragedia. Questo spiega anche il perché della denuncia. Le 500 euro sono state riconsegnate alla vittima.
Antonietta Nicodemo