Continua il braccio di ferro tra il Comune di Santa Marina e la popolazione per il possesso delle terre lungo la costa. Il Tribunale di Lagonegro lunedì scorso ha rigettato in primo grado i ricorsi di due cittadini che avevano fatto richiesta di usucapione, visto il possesso esercitato nel tempo sui terreni in questione. Per il giudice le dichiarazioni dei testimoni non hanno consentito di ritenere sufficientemente provato proprio tale possesso, e dunque il Tribunale ha rigettato la domanda dei cittadini e, in assenza di prove certe sulla proprietà dei terreni, ha disposto la restituzione degli stessi al patrimonio pubblico. Soddisfatto il sindaco di Santa Marina“ Continua il nostro cammino verso la Città del Futuro- ha commentato Giovanni Fortunato – Questi terreni saranno riqualificati e restituiti al popolo, serviranno a creare nuovi spazi e nuove infrastrutture per la crescita del paese”. Al momento sono 4 le cause, per veder riconosciuta la proprietà attraverso l’usucapione, vinte dai cittadini, due quelle perse, mentre per altre 6 sono ancora in corso i giudizi. Insomma la partita tra il Comune e la popolazione è ancora aperta anche perché l’intenzione del sindaco è di riqualificare l’intera fascia costiera e i terreni su cui il Tribunale si è pronunciato in modo favorevole all’Ente per ora sono due in due punti diversi del litorale. Il Comune, intanto, ha già proposto appello contro le sentenze ad esso sfavorevoli e attende di conoscere le decisioni in merito alle altre cause. Insomma la situazione è alquanto complessa. A completare il quadro restano infatti anche i provvedimenti del Tar di Salerno che su un altro fronte, cioè i condoni negati e le ordinanze di demolizione emanate, si è pronunciato a favore di 9 cittadini su 10 annullando, per ben due volte, una nel 2017 e un’altra nel 2019, i provvedimenti del Comune.
Daria Scarpitta