E’ stato approvato ieri dal Consiglio regionale della Campania il “Testo Unico sul Commercio”. Un’assoluta novità per la nostra regione che ha provato così a sistemare e attualizzare la disciplina delle attività commerciali del nostro territorio in una fase tra l’altro non facile per il settore, sottoposto a notevoli cambiamenti e ad una crisi endemica. 158 gli articoli di cui è composto, venti le leggi abrogate con esso, tra cui quelle sulla Disciplina dei mercati all’ingrosso e quella in materia di distribuzione, diverse le nuove disposizioni, come quelle che riguardano la somministrazione di alimenti e bevande e lo svolgimento di feste e sagre, che verranno inserite in un calendario regionale per evitare sovrapposizioni e permettere la valorizzazione delle tipicità locali. Sono inoltre istituiti il fondo regionale per la riqualificazione delle attività commerciali, che andrà a valorizzare i rivenditori dei centri storici e dei centri commerciali naturali, e il Protocollo esercizio Campano di Qualità riservato agli esercizi che vendono prodotti di certificata origine regionale. Il Testo punta anche alla semplificazione amministrativa, al contrasto all’abusivismo, a tutelare la libertà della concorrenza, a favorire l’innovazione tecnologica, la cultura della legalità e la sostenibilità ambientale. In quest’ottica si inserisce l’articolo 3 che vieta l’utilizzo di plastica monouso non biodegradabile, un divieto che diventerà operativo ad un anno dall’entrata in vigore della legge. Nel Testo Unico definita anche la possibilità di istituire i Distretti commerciali. I Comuni, anche su iniziativa delle associazioni imprenditoriali legate al commercio potranno proporre alla regione di individuare alcuni ambiti territoriali sul modello dei Distretti turistici e che anzi, con questi potrebbero anche collaborare. tre anni di lavoro , il passaggio nelle varie Commissioni, hanno portato poi all’approvazione all’unanimità del Testo. Soddisfatto il presidente De Luca che lo aveva promosso ma anche i 5Stelle che rivendicano di aver portato la propria visione all’interno del provvedimento normativo, in particolare su divieto di utilizzo della plastica, valorizzazione dei centri commerciali naturali e promozione del commercio esteso agli agricoltori.
Daria Scarpitta