All’ospedale di Sapri è stato eseguito il primo intervento di vertebroplastica percutanea. Una procedura terapeutica mini-invasiva utilizzata per il trattamento di fratture vertebrali dolorose causate da osteoporosi o tumori. Un intervento che va a premiare il lavoro del centro di terapia antalgica attivo da alcuni anni presso il reparto di rianimazione , divenuto il punto di riferimento di centinaia di pazienti provenienti non solo dalla Campania ma anche dalla Basilicata e dalla Calabria. Il primo intervento di vertebroplastica percutanea è stato eseguito dall’equipe coordinata dal dottot Emidio Cianciola, dirigente dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione e composta dal dott. Ciro Saturno, e dagli infermieri Sandro Paladino ed Elisabetta Ferro . E’ stato effettuato su vertebre fratturate da osteoporosi. L’intervento è durato un’ora ed è stato eseguito con il paziente in respiro spontaneo . Mediante uno speciale ago metallico introdotto nel corpo della vertebra da trattare , sotto la guida della fluoroscopia , è stato iniettato materiale termoplastico, determinando la scomparsa del dolore e la stabilizzazione della vertebra fratturata. “ Questo intervento – ha detto con soddisfazione Cianciola – è il frutto di un progetto fortemente voluto dal direttore sanitario Rocco Calabrese, il quale sin dal suo insediamento, si è adoperato per un proficuo miglioramento delle attività sanitarie specialistiche dell’ospedale di Sapri “ . Un intervento che testimonia che il presidio dell’Immacolata ha tutti i numeri per essere definito un’eccellenza nella terapia antalgica interventistica. Intanto medici ed infermieri continuano a spendersi quotidianamente per far fronte ai continui tagli alle spese e alla carenza di personale e all’assenza di primari. Continua ad essercene solo uno in servizio, quello di ortopedia . E’ a disposizione solo due volte a settimana.
Antonietta Nicodemo