Sono ore di attesa queste nel Cilento per conoscere l’esito delle verifiche dello Spallanzani di Roma sul caso della 26enne ucraina, tornata dalla sua famiglia ad Abatemarco, frazione di Montano Antilia e risultata positiva al primo test praticatole al Cotugno di Napoli. I nuovi risultati, sul tampone inviato quest’oggi alle 13, potrebbero anche smentire quanto si è detto in queste ore, come già capitato in altri casi, quando è stato dato esito negativo su persone ritenute in primo momento contagiate. La situazione resta per il momento sospesa, dunque. La 26enne, che nella serata di ieri è stata trasferita con un’ambulanza specializzata e con una barella protetta e sigillata proprio al Cotugno di Napoli, è in buone condizioni. Chiarito anche il quadro del suo arrivo sul territorio. La donna, che lavora come tecnico di laboratorio a Cremona, era tornata nella piccola frazione cilentana, dove vive la sua famiglia, la madre con il compagno, il fratello e la sorella minori, il 15 febbraio scorso, in un momento in cui non era ancora scoppiato l’allarme coronavirus in Italia. Sarebbe venuta giù proprio nei giorni successivi all’incidente ferroviario del Frecciarossa a Lodi e sarebbe incorsa anche in una serie di ritardi, costretta dunque par a fare scalo più volte lungo il percorso, a Bologna e Salerno. Stava bene quindi e ha fatto vita normale, spostandosi sul territorio cilentano, (anche a Ceraso dove sono scattate alcune ordinanze), frequentando anche un ristorante e secondo la gente del posto anche partecipando al Carnevale Intercomunale che ha avuto luogo in quei giorni. Solo successivamente ha cominciato ad avvertire dei sintomi influenzali e per precauzione si è recata, martedì sera, accompagnata dai genitori presso il pronto soccorso di Vallo dove è stata attivata la profilassi. Subito è scattata la quarantena per la sua famiglia e numerose altre persone che sono venute in contatto con loro in questi giorni,anche i sanitari che a Vallo l’hanno accolta per primi. Chiusi i negozi e vietati gli assembramenti pubblici su tutto il territorio di Montano, dove restano in funzione solo farmacie, alimentari e panifici. La vicenda ha fatto scattare misure di sicurezza in tutta la Regione Campania, dove per il momento si sono registrati altri due casi, uno di una 24enne di Caserta di ritorno da Milano con un leggero mal di gola e risultata positiva al primo test e un altro di un napoletano del quartiere San Carlo senza sintomi e proveniente da Milano. Le attività didattiche sono state sospese in tutta la Campania, ufficialmente per un intervento di disinfezione nelle scuole e riprenderanno solo il 2 marzo. Dopo l’incontro ieri del Presidente De Luca con i sindaci e i prefetti della Regione è stato annunciato anche l’ordine inviato di 400mila mascherine e di altre due ambulanze attrezzate per il trasporto dei contagiati. Intanto a Sapri il sindaco ha revocato la quarantena per la mamma tornata dal Nord con sintomi influenzali e per cui era stato adottato immediatamente il provvedimento che ha coinvolto anche la figlia. Nell’ordinanza del sindaco emerge che la donna non proveniva dai Comuni della zona rossa e che anche le istituzioni sanitarie competenti sono stati concordi sulla revoca.
Daria Scarpitta