Le connessioni alla base dei possibili contagi tengono in apprensione il Cilento. Mentre sono 11 le persone poste in isolamento ad Agropoli perché venute in qualche modo in contatto con l’insegnante 57enne risultata positiva al virus, anche Pollica dove lavora la figlia della donna e Orria, paese di origine della docente, sono con il fiato sospeso. Per il momento non c’è alcun provvedimento assunto in questi due paesi. A Pollica è stata solo chiusa per la sanificazione la farmacia dove la ragazza ha lavorato due mezze giornate e domenica. I clienti che l’hanno incontrata sono stati tutti ricostruiti senza che però venisse preso alcun provvedimento perché al momento non c’è conferma che sia positiva e perché ha assunto tutte le precauzioni quali guanti,accesso controllato, distanza di sicurezza nel servire gli acquirenti. Ad Orria, invece, l’insegnante ci sarebbe stata solo per pochi minuti il sabato senza alcun incontro. L’insegnante per il momento è ricoverata al Cotugno di Napoli con febbre e tosse ma le sue condizioni non sono gravi. Nello stesso ospedale è stato condotto anche un 33enne di Campagna, residente nel piacentino per lavoro e giunto con sintomi sospetti al pronto soccorso di Eboli . Gli è stato effettuato il tampone ed è ora in isolamento. I genitori che lo avevano accompagnato sono stati messi in quarantena. Sono stati infine tutti individuati e sottoposti a sorveglianza sanitaria gli undici passeggeri dell’autobus Milano-Lagonegro su cui il 27 febbraio scorso ha viaggiato il 46enne di Trecchina risultato positivo al Coronavirus al momento ancora in isolamento domiciliare. Non sono stati fatti ulteriori tamponi in Basilicata oltre i 48 già effettuati. Resta alta tuttavia la tensione per una situazione che comunque anche se al momento contenuta , potrebbe vedere un incremento dei casi nelle prossime settimane.
Daria Scarpitta