Starnutisce sul pullman e viene preso a schiaffi da un anziano francese senza fissa dimora seduto a qualche posto di distanza da lui. A ricevere le sberle è stato un ragazzino di Morigerati mentre faceva rientro a casa dopo la scuola, che frequenta a Sapri. Il barbone di 58 anni, appena il minorenne, che indossava regolarmente la mascherina, ha starnutito, si è alzato e gli ha tirato un ceffone facendogli sbattere la testa sul vetro del finestrino. L’autista del pullman ha immediatamente fermato la corsa, fatto scendere il francese e chiamato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia della radiomobile che ha raggiunto l’uomo che si stava allontanando a piedi. Alla richiesta di esibire i documenti ha iniziato ad aggredire e a spingere i militari con calci e pugni. I due Carabinieri sono riusciti ad immobilizzarlo. Tutto questo è accaduto sulla strada provinciale 54 tra Vibonati e Morigerati. Il barbone è stato subito tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e ristretto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Sapri in attesa di giudizio. Il ragazzino aggredito, figlio tra l’altro di un Carabiniere, è stato accompagnato presso l’ospedale di Sapri. Se la caverà con 7 giorni di prognosi. Un episodio che potrebbe costare cara al francese senza fissa dimora. Su di lui già pesa una denuncia, sempre per aggressione. Nei mesi scorsi tra le vie di Morigerati ha attaccato un cane con delle pietre. Il Sindaco Vicenzina Prota e la donna che si prende cura dell’animale non hanno esitato a presentare querela. Si tratta di una persona che da 5 anni frequenta il Comune di Morigerati presso il quale non ha nessun domicilio. Più volte si è reso protagonista di episodi pericolosi per la sicurezza del paese. Si tratta di una persona con problemi psichici di cui i familiari provano a prendersene cura inviandogli anche del denaro. Ma lui le strade di Morigerati pare proprio che non le vuole lasciare. Dopo quanto accaduto al minorenne del posto, il primo cittadino non è intenzionato a tollerare oltre le sue follie che mettono a rischio la sicurezza pubblica e per questo confida nell’aiuto delle autorità competenti. “Inoltre – precisa Prota – danneggia l’immagine del nostro paese e non possiamo permettercelo”.
Antonietta Nicodemo