Sarà processata con il rito abbreviato la donna di Gioi Cilento accusata di omicidio, maltrattamenti e occultamento di cadavere. L’udienza si terrà il 24 novembre e arriva al termine di un procedimento giudiziario partito lo scorso inverno a Grottaminarda, dove la signora di 64 anni si prendeva cura da 12 anni circa di un anziano deceduto a febbraio all’età di 84 anni. Un decesso che secondo la Giustizia è anche la conseguenza delle condizioni di vita in cui l’aveva ridotto la sua badante. Per il Pm l’uomo è morto per denutrizione. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il suo cuore ha cessato di battere in casa per cause naturali. La donna ha avvolto il corpo in una coperta e lo abbandonato nei pressi dell’ospedale di Benevento. Una scena questa immortalata dalle telecamere della videosorveglianza che ha inchiodato la donna di Gioi Cilento. Ai Carabinieri ha dichiarato che è stato l’anziano, prima di morite, a chiederle di lasciarlo davanti al presidio ospedaliero. Una confessione alla quale il Pubblico Ministero non ha mai creduto. Il sopralluogo effettuato all’interno della casa ha accertato una situazione di grave degrado. Era in pessime condizioni igienico sanitario. Di qui le gravi accuse, omicidio, maltrattamenti e occultamento di cadavere dalle quali il 24 novembre la badante cilentana dovrà difendersi davanti al Tribunale. Pare che la donna soffrisse da tempo di disturbi mentali.
Antonietta Nicodemo