Nas in corsia all’ospedale di Polla. Questa mattina il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri è arrivato per dei controlli presso il nosocomio. Non è ancora chiara la motivazione per cui sono scattate le verifiche dei militari. Probabilmente si inseriscono nell’ambito delle azioni messe in campo in questo periodo di emergenza nelle strutture sanitarie del territorio, ma in questo momento il presidio di Polla è sotto i riflettori per diverse questioni tra cui la presenza nei reparti di Geriatria e Neurologia di due persone ricoverate e risultate contagiate dal Covid. Una situazione, denunciata anche dalla Uil Fpl, che ha di fatto bloccato i due reparti. Da venerdì sera infatti gli operatori sanitari della Neurologia, e da domenica sera quelli di Geriatria, sono in servizio continuo in attesa che i pazienti in questione, che non sono stati trasferiti nei centri Covid appositi, vengano dimessi, visto che le loro condizioni non sono gravi, o portati in altre strutture, e si delinei anche l’eventuale diffusione del contagio tra il personale. Oggi infatti dovrebbe arrivare l’esito dei tamponi anche relativi ai pazienti dei reparti riuscendo a sbloccare questa situazione che mostra tutte le contraddizioni e i rischi della gestione Covid senza adeguate certezze e strumenti. Da questo punto di vista una buona notizia è che per il “Luigi Curto” è in arrivo, forse già entro la prossima settimana, un macchinario per processare i tamponi che dovrebbe rendere autonomo il presidio e, analizzando tre tamponi in un’ora, consentire di isolare e trasferire eventuali casi Covid evitando il ripetersi di situazioni come quella attuale. Di questo macchinario si sta parlando da tempo ma ora c’è la nuova rassicurazione del Direttore Generale dell’Asl Iervolino, che arriva dopo l’ennesimo incontro tenutosi a Salerno a cui hanno preso parte il consigliere regionale Corrado Matera e il sindaco di Teggiano Michele Di Candia. L’atteso arrivo del macchinario ha generato una nuova corsa alla primogenitura con il rincorrersi di post da parte di Matera e del consigliere regionale Tommaso Pellegrino che annunciavano proprio tale notizia, implicitamente sottolineando ciascuno di avere chiesto e pressato per questo. Uno scontro che, se non cambia il risultato finale di cui si attende la concretizzazione, torna a contrapporre i due esponenti politici nel Vallo di Diano sollevando qualche polemica. “La nostra società – ha detto il sindaco Di Candia – ha bisogno di rimanere unita ora perché stiamo attraversando un momento di crisi economica e sociale. Ma veramente vogliamo fare la politica di chi fa la corsa a prendersi i meriti? I meriti non sono di nessuno. Già in data 13 ottobre il Direttore Generale ci aveva promesso il macchinario e altre cose, come l’arrivo di un neurologo per fine ottobre, e sta pian piano onorando tali promesse”.
Daria Scarpitta