“Appare quanto meno discutibile, se non addirittura inammissibile che si impieghi un mese per l’esecuzione di lavori che interessano poche decine di metri di tratto stradale, effettuando lo stesso intervento per ben due volte, con un considerevole dispendio di soldi pubblici”. Così il gruppo di minoranza di Sala Consilina commenta a margine di un’interrogazione urgente presentata al dirigente dell’Ufficio Tecnico quanto accaduto in merito ai lavori di regimentazione delle acque in Via Tressanti. Nell’ambito infatti dell’appalto sui lavori di messa in sicurezza delle reti stradali comunali, affidato alla ditta Egel per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, erano stati sub-appaltati queste opere di regimentazione all’altezza dell’ex tribunale di Sala Consilina ma, secondo quanto riferito nell’interrogazione, una volta completati, a seguito di una modesta precipitazione atmosferica, il tratto di strada in questione si nuovamente allagato come prima dell’intervento. Una situazione che ha reso necessario nuovi lavori per correggere quanto realizzato in prima battuta. La minoranza ha parlato di inadeguatezza delle opere e ha chiesto di avere delucidazioni su come è stata gestita tutta la procedura e sulla possibilità che tutto ciò abbia comportato costi aggiuntivi rispetto alla somma d’appalto prevista. Ma il primo cittadino Francesco Cavallone ha precisato che i lavori sono stati rifatti appena ci si è resi conto che non erano adeguati e ciò è avvenuto senza danno per le casse comunali ma a spesa della ditta.
Daria Scarpitta