“Che fine hanno fatto i 40 mila euro destinati al Comune di Sapri per adeguare i due istituti comprensivi?”. La domanda è del gruppo di minoranza di Sapridemocratica, a due mesi di distanza dall’interrogazione con quale chiedevano al Sindaco chiarimenti sulle risorse del Ministero della Pubblica Istruzione, fondi che aveva assegnato all’Ente Locale per la realizzazione degli interventi necessari per adeguare gli spazi e gli ambienti scolastici del Santa Croce e del Dante Alighieri ai protocolli per il contenimento del rischio Covid. L’interrogazione chiedeva di sapere dal Sindaco Antonio Gentile se “l’Ente Locale avesse provveduto a utilizzare i 40 mila euro per l’acquisto di tutto il materiale e delle strutture richieste dei due dirigenti scolastici per la ripresa a settembre della didattica in presenza”. Inoltre l’opposizione ha chiesto al Comune di sapere anche “se avesse presentato istanza di partecipazione all’avviso pubblico del 18 agosto per l’assegnazione di risorse agli enti locali, per affitto, acquisto, leasing o noleggio di strutture temporanee da utilizzare per le attività didattiche, per garantire il distanziamento sociale e dunque necessarie per la sicurezza di studenti e personale scolastico. “Un progetto quest’ultimo – spiega la minoranza – importante soprattutto per il comprensivo Dante Alighieri”. L’interrogazione è del 28 agosto scorso e ad oggi, a due mesi di distanza, alla minoranza non è giunta risposta. “Non è dato sapere – spiegano dai banchi dell’opposizione – se i 40 mila euro sono giunti nelle casse del Comune e come eventualmente siano stati spesi. La fase delicata che stiamo vivendo avrebbe potuto essere lo stimolo per una condivisione delle problematiche che, nostro malgrado, l’amministrazione Gentile continua ad assumere in totale solitudine senza alcun confronto con le altre forze politiche del paese”. Resta intanto l’interrogativo: “Che fine hanno fatto i 40 mila euro per i due Istituti Comprensivi di Sapri?”.
Antonietta Nicodemo