Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl ha definito a rischio alto l’attuale andamento epidemiologico a Sapri. Un dato che evidenziato dai numeri consistenti del contagio ancora in crescita nella cittadina, ha spinto il Sindaco Antonio Gentile a disporre la chiusura del cimitero dal 31 ottobre al 3 novembre, garantendo però la sola erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento e tumulazione salme. Fino a venerdì dunque fiorai e movimento si sono registrati anche nei pressi del camposanto saprese ma da oggi è scattato lo stop e nei pressi del camposanto si è notata una insolita, per il periodo, tranquillità ad eccezione dei fiorai che oggi erano tornati ad aprire le loro attività di fronte al cimitero e poi saputa la disposizione, in tarda mattinata, hanno lasciato l’area non senza malumore. La decisione del sindaco del resto è stata contestata dalla ex consigliera di maggioranza Donatella D’Agostino. “Non c’è alcun motivo – ha detto – per impedire ai sapresi di onorare i propri defunti e di pregare per loro in occasione del giorno dei morti. Il sindaco avrebbe dovuto mettere in campo i meccanismi necessari per evitare assembramenti e rischi. Bastava avere una protezione civile funzionante per evitare assembramenti, era sufficiente attivare i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa a supporto della polizia locale per gestire i flussi di entrata e uscita, del resto ci sono ben tre varchi. Io stessa e mio marito, quali volontari della protezione civile, siamo impegnati a svolgere questo servizio nel Comune di Centola dove il sindaco Stanziola in modo puntuale e attento ha garantito ai suoi cittadini di celebrare la commemorazione dei propri affetti”. La D’Agostino poi torna su un tema a lei caro e per cui già in passato aveva criticato l’amministrazione del sindaco Gentile: la gestione della protezione civile. “Una parola di sostengo e vicinanza – ha detto in conclusione – va ai commercianti del settore floreale, duramente colpiti da una insensata ordinanza emessa da un sindaco che gioca a fare il “piccolo De Luca” e continua imperterrito nel suo disegno di distruzione della protezione civile”.
Daria Scarpitta