L’ospedale di Sapri di fronte all’impennata di numeri è pronto a correre in soccorso dei malati Covid del territorio. Accanto alle salette per l’isolamento predisposte nel Pronto Soccorso e negli altri ambienti del piano terra, è stato allestito il vicino reparto di Endoscopia Digestiva qualora fossero già occupati gli spazi previsti. L’Immacolata non nega così un aiuto ai malati del territorio ma, non essendo un ospedale Covid, interviene solo temporaneamente sui casi in arrivo al Pronto Soccorso in attesa del loro trasferimento poi nelle strutture dedicate. E purtroppo questa necessità di intervento si è già concretizzata in questi giorni, con due casi gravi arrivati e trattati presso il presidio. Si tratta di due donne. Una, di Sapri, è stata presa in carico dal presidio e si trova al momento intubata nelle sale di Endoscopia digestiva. Si tratta di un’anziana, con patologie pregresse, risultata tra gli ultimi contagi emersi a Sapri all’interno di un cluster familiare. Le sue condizioni di salute sarebbero peggiorate fino a rendere necessario il suo ricovero presso il locale ospedale in attesa che si liberi un posto in una struttura Covid. L’altra vicenda per cui è intervenuto il presidio è quello di un’anziana di Casaletto Spartano arrivata all’ospedale già in condizioni disperate in preda ad una crisi respiratoria. Nei giorni scorsi alcuni suoi familiari erano risultati positivi, anche la donna è stata sottoposta a tampone ma il risultato ancora non è arrivato. Purtroppo per lei, comunque non c’è stato nulla da fare. È deceduta nel giro di poco tempo dal momento del suo arrivo. Ci sarebbero altre persone del Golfo di Policastro al momento presso l’ospedale di Sapri con una sintomatologia che ha richiesto l’intervento delle cure dei sanitari. Il piccolo presidio fa il suo lavoro con non poche difficoltà di fronte alle richieste in crescita e alla carenza di posti letto nelle strutture Covid.
Daria Scarpitta