Attenzione alta su Casaletto Spartano che nel giro di poco più di una settimana è passato da 0 a 30 casi. Gli ultimi 12 riscontrati nella sola giornata di martedì. A generare il focolaio nel piccolo paese salernitano la fitta rete di parentele e rapporti che cementa la comunità locale. In un attimo il contagio si è diffuso, arrivando a toccare anche gli anziani e determinando un bilancio pesante per il Comune che, da oasi felice ha dovuto improvvisamente registrare anche un decesso e un paziente trasferito al Campolongo Hospital di Eboli per le sue condizioni. Alle 15 è scattato lo screening sulla popolazione, sottoposta a tampone. Un percorso che il Comune ha sostenuto economicamente in parte, di modo che ai singoli il costo del test è stato di circa 30 euro. Prima i dipendenti, poi la protezione civile, e infine il resto della popolazione. La risposta è stata massiccia. Oltre 100 quelli che hanno deciso di sottoporsi al test e dal Comune non si esclude un possibile secondo appuntamento per continuare lo screening. Una situazione che se va nell’ottica della prevenzione e dello stop al focolaio, potrebbe portare anche ad un ulteriore aumento dei numeri fino ad ora registrati. Il sindaco Concetta Amato ha inoltrato una nota al Presidente De Luca a alla task force regionale in cui ha illustrato l’evoluzione della pandemia nel piccolo comune di 1.300 anime e con una popolazione in maggioranza ultrasessantacinquenne e chiesto, qualora ci fossero i presupposti, l’adozione di provvedimenti eccezionali di chiusura del territorio. “Stiamo attendendo disposizioni da parte degli organi competenti – ha detto il primo cittadino – siamo pronti anche ad una chiusura totale e alla dichiarazione di zona rossa. Per il momento abbiamo raccomandato ai cittadini di rimanere il più possibile nelle proprie abitazioni e di spostarsi solo per ragioni di lavoro o per la spesa, e alle attività commerciali, in attesa degli esiti dello screening, di chiudere volontariamente, cosa che in tanti stanno facendo in queste ore”.
Daria Scarpitta