Era il 23 novembre 1980 e alle 19:34 una scossa di 90 secondi cancellò dalla carta geografica interi paesi seminando distruzione e morte, colpendo un’area tra le province di Avellino, Salerno e Potenza. Oggi ricorrono i 40 anni da quel terremoto che ha segnato così duramente i territori della Campania e della Basilicata. Circa 3 mila furono i morti e un danno di oltre 26 miliardi di euro.
“Fate presto” era l’appello risuonato sul Mattino, e non è stato solo un titolo per i giornali, ma è stato soprattutto un grido per aiutare chi era ancora vivo, per aiutare chi non aveva più nulla. Un grido di dolore che ancora oggi risuona nella nostra coscienza.
Ecco il bilancio, a 40 anni da quel drammatico evento:
Antonietta Nicodemo