Anche Sala Consilina ha acceso le sue luminarie. Come da tradizione l’8 dicembre è stato il giorno deputato per ridare clima natalizio e speranza ad una cittadina che dallo scorso marzo ha avuto a che fare con il contagio e con la crisi economica legata alla pandemia. E proprio per questo al gesto si è voluto dare un significato ancora più simbolico. Ad accendere le luminarie è stata infatti una famiglia da poco uscita dall’incubo Covid. I Migliore, contagiati circa un mese fa, appena negativizzatisi avevano espresso la loro gioia sui social ringraziando il resto della popolazione per la vicinanza e la solidarietà mostrata in questo difficile frangente. Il vicesindaco Gelsomina Lombardi e il consigliere delegato al commercio Vincenzo Garofalo hanno pensato che sarebbe stato ancora più bello se l’accensione fosse avvenuta per mano di questa famiglia. Un ulteriore segno di speranza visto che già l’amministrazione aveva voluto rivestire di un particolare significato questo Natale, incrementando le luci per sostenere moralmente e non solo i commercianti e invitando i cittadini agli acquisiti in loco. Per l’occasione sono stati spesi 3 mila euro in più rispetto agli altri anni e le arterie principali hanno avuto il loro segno del Natale, il loro abbellimento nella speranza di tempi migliori.
Daria Scarpitta