Resteranno ai domiciliari Giancarlo Giordano, funzionario del Genio Civile e Vittorio Bartoli, collega del primo ma in pensione, beccati la scorsa settimana a intascare una mazzetta da un imprenditore di Centola per chiudere un occhio su dei lavori di sistemazione idraulica sul fiume Lambro. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Vallo della Lucania nel corso dell’udienza di convalida tenutasi lunedì motivando la decisione con il fatto che che ci sarebbe il rischio concreto di ricaduta nel reato e di inquinamento delle fonti di prova. Il giudice ha sottolineato l’importanza del ruolo di Giordano che aveva firmato il verbale di constatazione di somma urgenza del Comune di Centola il 18 novembre scorso ed era addetto alla sorveglianza dei lavori da eseguire sul fiume. Proprio da quel 18 novembre e dal primo approccio avuto con la ditta nella riunione, in virtù del suo ruolo, sarebbe iniziato il pressing sull’imprenditore, con telefonate sopralluoghi in cui gli venivano prospettati possibili problemi nei lavori, ma anche una mano a risolverli e la volontà di tenere conto della sua impresa per futuri interventi nel settore. Un intervento assillante, come lo ha definito il giudice tra minacce di intervento della Forestale ed esempi di benevolenza per arrivare a chiedere alla vittima di comportarsi bene, in pratica pagando tra i 1.000 e i 1.500 euro. Tutto questo quadro di accuse avrebbe determinato la decisione del Giudice di convalidare gli arresti domiciliare. Giordano con il suo legale sta pensando di far ricorso al riesame. Ha dieci giorni di tempo per riflettere prima che scada il termine per presentare la pratica. Anche il suo ruolo politico di consigliere comunale a Nocera Inferiore è in bilico. I membri del suo gruppo gli hanno espresso vicinanza e hanno tenuto a precisare che quanto accaduto afferisce alla sfera lavorativa e nona quella politica di Giordano ma pare che sia in ballo la possibilità che si autosospenda temporaneamente in vista di un chiarimento della sua situazione. Il sindaco di Nocera Manlio Torquato con cui Giordano è stato eletto ma con il quale ha avuto simpatie politiche discontinue ha chiarito che seguiranno al legge attenendosi a quelle che saranno le decisioni del Prefetto di Salerno in merito.
Daria Scarpitta