Tari ridotta del 25% per le utenze non domestiche. A Sapri arriva un aiuto per i commercianti e nello specifico per quelli che hanno subito le chiusure legate all’emergenza Covid. A deciderlo è stato il consiglio comunale riunitosi questa mattina. All’ordine del giorno anche l’approvazione di questa agevolazione sulla tassa dei rifiuti. Una decisione che è stata accolta con favore anche dal gruppo di opposizione . D’altra parte già nella precedente seduta consiliare e nei mesi scorsi Sapridemocratica aveva invocato misure di sostegno e riduzione delle tasse per i commercianti colpiti dalla crisi. E proprio sulla paternità di questa decisione in consiglio comunale si è svolto un piccolo botta e risposta. La consigliera di minoranza Pamela Marino, infatti, ha ringraziato la maggioranza del sindaco Gentile per aver accolto il suggerimento di Sapridemocratica, ma il primo cittadino ha replicato che si è trattato di una proposta autonoma dell’amministrazione in un quadro di attenzione generale nei riguardi del commercio.
Lo scontro sul settore tra maggioranza e opposizione va avanti da tempo. Già a metà dicembre in un’altra seduta consiliare Sapridemocratica aveva accusato l’amministrazione di destinare solo 1000 euro al commercio, un attacco rispedito al mittente dal sindaco che aveva ribadito le azioni svolte come la concessione di spazi pubblici senza il pagamento della relativa tassa di occupazione e l’accesso al credito agevolato. Ma strascichi e malumori, sia pure sotterranei, c’erano stati in merito a questa vicenda. Ora la decisione di un intervento sulla Tari secondo la minoranza frutto proprio di questo lungo battibecco sulla questione. “Il 25% di riduzione – ha detto la Marino – per delle attività che sono state chiuse per mesi e che neppure hanno contribuito a formare spazzatura è un aiuto davvero irrisorio. È un contentino per una categoria che è rimasta in tutto questo tempo in silenzio fiduciosa nell’intervento dell’amministrazione arrivato in ritardo solo il 28 dicembre, quando magari alcuni hanno già corrisposto l’intero importo”. Sulla stessa linea anche il capogruppo Giuseppe Del Medico: “Questa proposta di riduzione l’Ufficio Tributi l’aveva trasmessa a maggio 2020. Perché allora ridursi all’ultimo? Si sono mossi a pietà – ha detto – per una categoria provata. C’erano le possibilità per far molto di più. Invece l’amministrazione ha scelto di non mettere un euro di fondi di bilancio comunale, e di usare un trasferimento dello stato per l’emergenza covid”. Il sindaco Antonio Gentile ha invece ribadito che questa decisione è stata un ulteriore tassello per dimostrare vicinanza ai commercianti sapresi.
Daria Scarpitta