Il Cardarelli dovrà risarcire 500 mila euro di danni ad un ex dipendente comunale di San Giovanni a Piro. Lo stabilisce la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli-IV sezione civile, dopo nove anni di processi contro l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale. La Giustizia ha riconosciuto l’errore diagnostico commesso nei confronti dell’uomo, oggi di 69 anni. Da vent’anni è costretto a vivere senza lo stomaco. Gli è stato asportato perché al Cardarelli avevano sospettato un carcinoma gastrico mentre l’uomo è risultato affetto da una cisti di origine pancreatica. Un calvario iniziato nel 2000 quando l’ex dipendente comunale si reca presso l’ospedale di Sapri perché colpito da forti dolori all’addome. I sanitari gli diagnosticano una “sospetta neoplasia gastrica”, e dopo una settimana si ricovera presso il Cardarelli di Napoli. L’11 novembre viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Oltre allo stomaco, gli viene asportato parte della coda del pancreas e del colon traverso e la cistifellea, “senza tuttavia – scrivono i Giudici – la previa acquisizione dell’esito dell’esame istologico del servizio anatomia ed istologia patologica e citopatologia, nel quale era evidenziato che nei tessuti esaminati non risultavano note istologiche di malignità”. Attraverso il suo legale rappresentate, l’avvocato Franco Maldonato, l’uomo ha dimostrato ai Giudici che è stato sottoposto dai medici napoletani ad un massivo intervento chirurgico non necessario, essendo affetto soltanto da pseudocisti emorragiche di origine pancreatica. Prima che il caso giungesse dinnanzi alla Giustizia, nel 2011, si è cercato invano un componimento bonario. Per nove lunghi anni l’uomo ha chiesto la condanna della struttura sanitaria a risarcirgli tutti i danni. Così è stato. L’ospedale Cardarelli deve versare al 69 enne 500 mila euro.
Antonietta Nicodemo