Nuovi avvisi di garanzia al Comune di San Mauro Cilento, che finisce ancora una volta al centro delle cronache giudiziarie per una serie di condotte di amministratori e tecnici che avrebbero finito per agevolare illecitamente alcune persone in nomine e appalti. Nel mirino della Procura di Vallo della Lucania sono finiti il sindaco Giuseppe Cilento, il vicesindaco Veronica Schiavo, l’assessore Costantino La Selva, i segretari comunali Luigi Cupolo e Francesco Minardi, il responsabile dell’Ufficio tecnico Nicolino Guzzo, quello dell’ufficio ragioneria Pasquale Cetrola e l’affidataria del servizio mensa Donatella Esposito, a cui in questi giorni sono stati notificati degli avvisi di conclusione indagini. Sono accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore Antonio Ricci, è scattata a fine 2019 a seguito di un accertamento messo in campo dall’allora comandante dei carabinieri della stazione di Pollica, Lorenzo Brogna. Diversi gli episodi e gli atti al centro delle indagini. C’è, ad esempio, la decisione di prorogare il contratto di lavoro a tempo determinato del responsabile dell’ufficio ragioneria Pasquale Cetrola, nonostante fosse imminente il rientro in servizio del funzionario che già deteneva quel ruolo. Una decisione formalizzata con una determina del sindaco e una delibera di Giunta a giugno 2019 a cui lo stesso Cetrola aveva apposto visto di regolarità contabile nonostante fosse un atto che lo riguardasse in prima persona. La proroga viene inoltre confermata anche successivamente, a luglio, con un’altra delibera di Giunta nonostante ci fosse stato il rientro in servizio del funzionario già dipendente del Comune di San Mauro e responsabile del settore, destinato nel frattempo con contratto part time presso il comune di Perdifumo. Ma di azioni in favore di alcuni beneficiari ce ne sono anche altre al centro delle indagini. Ad esempio la delibera di giunta con cui si esentava dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico la Cooperativa agricola Nuovo Cilento, organizzatrice della manifestazione Settembre ai fichi, procurandole un ingiusto vantaggio patrimoniale con il voto dello stesso sindaco Giuseppe Cilento nonostante fosse membro del consiglio di amministrazione della cooperativa. E poi c’è l’affidamento del servizio di mensa scolastica per il triennio 2019/2021, aggiudicato a Donatella Esposito senza tenere conto dell’altra manifestazione di interesse arrivata, senza definire bene i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte. Per favorire l’imprenditrice il sindaco, l’assessore e il responsabile dell’ufficio tecnico le avrebbero anche fatto firmare una nota in cui precisava il prezzo del servizio a pasto in linea con l’importo indicato nella precedente gara andata deserta. In tutti questi episodi al sindaco Giuseppe Cilento viene contestata l’aggravante di aver diretto l’attività delle persone che concorrevano nel reato. Il Comune di San Mauro già nel 2018 venne percosso da un’inchiesta su corruzione e gestione clientelare che falcidiò l’amministrazione comunale del sindaco Pisacane con arresti e provvedimenti. Ora quest’altra indagine va a scuotere il palazzo comunale. Siamo però ancora in una fase iniziale. Le 8 persone raggiunte dagli avvisi sono al momento indagate e potranno presentare entro 20 giorni delle memorie difensive per spiegare quanto accaduto. Toccherà poi al PM decidere se archiviare o richiedere il rinvio a giudizio.
Daria Scarpitta