La Procura di Vallo della Lucania ha chiuso le indagini sull’affidamento della gestione dei parcheggi alla Soget. Sei le persone raggiunte da avviso di garanzia in merito alle presunte anomalie riscontrate dagli inquirenti. Risultano indagati il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta, gli assessori Teresa Esposito, Vincenza Perrazzo, l’ex vice sindaco Francesco Calicchio, quello attuale Giovanni Saturno, e il responsabile dell’ufficio finanziario Giovanni Castaldi.
Le indagini relative a fatti del 2016 sono venute fuori dagli accertamenti già in essere presso il Comune di Camerota nell’ambito della maxi inchiesta Kamaraton, che portarono agli arresti di alcuni amministratori, tra cui i due ex sindaci Antonio Romano e Antonio Troccoli. All’attenzione degli inquirenti la decisione della nuova amministrazione Scarpitta di rivedere la convenzione e poi di assegnare la gestione dei parcheggi alla Soget. Il sindaco Mario Scarpitta ha espresso la sua piena fiducia nella magistratura, rivendicando di aver preso le decisioni al vaglio ora della magistratura per consentire un risparmio di oltre 3 milioni di euro al Comune. “Non abbiamo nulla da temere – ha detto – perché siamo un’amministrazione di uomini e donne oneste, orgogliosi di aver ricevuto un avviso di garanzia per aver fatto un contratto a favore dei cittadini di Camerota”.
Intanto nella giornata di ieri si è svolta un’altra udienza del processo che vede imputati i 4 amministratori di Camerota rinviati direttamente a giudizio. E’ stata rigettata l’eccezione di nullità sollevata nei confronti della consulenza di Gaetano Mosella, il funzionario del Mef per presunta decorrenza dei termini. Potrà dunque deporre alla prossima seduta. Ieri un’altra udienza rigettato l’immediato cautelare i 4 arrestati rigettata l’eccezione di nullità della testimonianza del funzionario del Mef.
Daria Scarpitta