Nodo sicurezza a Sala Consilina in merito agli ingressi e alle uscite dalle scuole lungo Via Matteotti. La presenza del cantiere per i lavori all’edificio della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Camera” sta creando diversi disagi con i pedoni costretti a non utilizzare buona parte del marciapiede e ad attraversare in più punti la carreggiata stradale, in orari peraltro in cui il traffico è intenso. Nella giornata di martedì un’alunna di quarta elementare che stava attraversando da Cioffi in direzione del cantiere, sulle strisce pedonali, è stata attinta da un’auto in transito, riportando delle ferite alla caviglia e al viso. Nulla di grave fortunatamente ma l’episodio, rimbalzato sui social, ha riproposto il problema con maggiore urgenza. Il gruppo di minoranza Salesì ha inviato così una richiesta di interventi urgenti all’amministrazione comunale a garanzia della sicurezza dei pedoni in transito sulla Via G. Matteotti. Tre le proposte avanzate: intensificare la vigilanza con almeno tre agenti della municipale, uno per ogni attraversamento, durante gli orari di ingresso e di uscita, tenuto conto che a seguito dei lavori gli studenti osservano il doppio turno e quindi il problema della mattina si ripete anche alle 14 e alle 18.10 cioè per l’entrata e l’uscita pomeridiana; utilizzare in alternativa per la stessa funzione le associazioni di volontariato o ancora, interdire completamente il traffico veicolare in quelle ore nel tratto che va dall’imbocco di Corso De Petrinis fino al bivio con Via Garibaldi creando una vera e propria isola pedonale. Una convergenza tra maggioranza e opposizione su questo tema molto importante per la vita cittadina c’è stata. Già da ieri l’amministrazione ha rinforzato la presenza delle associazioni perché facilitino l’attraversamento della strada negli orari di punta. Saranno Anpana, Anta e Protezione Civile, che già stavano operando, a prestare con maggiore assiduità questo servizio di utilità pubblica. “Stiamo valutando già da tempo anche altre soluzioni – ha detto il sindaco Francesco Cavallone- ma sono poco percorribili. Avevamo pensato di fare un sottopasso dove è l’impalcatura ma tecnicamente è impossibile perché troppo stretto, stiamo valutando di fare una carreggiata al fianco dell’impalcatura eliminando i parcheggi dall’altra parte ma anche questo non è facile perché nella zona si fermano anche i pullman e creerebbero ancora più ostruzioni. Stiamo facendo il possibile, convinti che si dovrebbe trattare di altri due mesi e poi l’impalcatura verrà tolta”.
Daria Scarpitta