Stampavano documenti falsi per ottenere lo sgravio di cartelle esattoriali oppure per risolvere ai clienti il contenzioso con il fisco davanti alle commissioni tributarie. La Procura di Vallo della Lucania ha disposto gli arresti domiciliari e il divieto di esercizio della professione per il noto commercialista di Casal Velino, Fortunato Bertolini, 79 anni e del nipote ( P.F.) di 48 anni. Sotto inchiesta sono finite anche altre sei persone per le quali sono state adottate altre misure restrittive . Le indagini sono scattate dopo una segnalazione di Equitalia. Due professionisti presentarono agli uffici documenti e certificazioni false prodotti dallo studio commerciale di Casal Velino Marina. Atti che facevano risultare pagamenti mai avvenuti. La guardia di finanza nel corso dell’indagine ha scoperto il metodo che veniva adottato per la truffa. Il commercialista impartiva precise disposizioni al nipote, che lavorava alle sue dipendenze come ragioniere e alle due segretarie, che avevano il compito di predisporre tutta la documentazione fiscale, secondo gli inquirenti rigorosamente falsa. Documentazione che doveva servire ad aiutare i clienti in difficoltà. Le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno consentito alla finanza di accertare che tutti i dipendenti coinvolti erano pienamente consapevoli della natura illecita degli aggiustamenti contabili adottati dal consulente . .ì Durante la perquisizione sono stati rinvenuti 2.000 documenti del tutto falsi. Per garantire il pagamento delle somme dovute all’erario, il gip ha disposto il sequestro di milioni di euro di beni e conto correnti nella disponibilità degli 8 indagati. I responsabili devono rispondere di numero reati di natura tributaria per i quali rischiano condanne fino a 6anni di reclusione.