La D’Agostino fa scoppiare un nuovo caso al Comune di Sapri. La sua nota, fatta pervenire alla nostra emittente, denunciava l’affidamento da parte di altri Enti e Comuni di una serie di incarichi allo stesso tecnico che è anche consigliere comunale di Sapri, l’ing. Giuseppe Procopio, ipotizzando una sorta di do ut des tra istituzioni e comunque una posizione di vantaggio per l’ingegnere proprio in virtù del suo ruolo comunale. Una vicenda sollevata non per gli aspetti legali, la consigliera ha ribadito che tutto è avvenuto nel rispetto della legge, ma per ragioni di opportunità politica visto il ruolo di consigliere ricoperto dal tecnico in questione. Per questo la D’Agostino aveva chiesto le dimissioni del suo vecchio compagno di lista, con cui in passato aveva condiviso anche la creazione di un gruppo critico in seno all’amministrazione comunale. La consigliera aveva anche annunciato di voler vederci chiaro sulla vicenda investendo dei fatti anche la Procura. Il quadro che emerge dalle parole della D’Agostino è solo un dubbio su cui chiede che venga fatta chiarezza, ma tanto è bastato per far scoppiare la bufera nei gruppi che si oppongono all’amministrazione Gentile. “Restiamo sconcertati per quanto dichiarato dalla D’Agostino. – ha detto Pamela Marino di Sapridemocratica – I fatti raccontanti sono di una gravità inaudita. Anche solo un incarico di quelli conferiti all’ing. Procopio avrebbe fatto comodo ad un suo collega. La Dott. ssa D’Agostino ha dimostrato ancora una volta l’attenta lettura che ella fa degli atti amministrativi. A questo punto appare evidente anche il motivo per cui l’ing. Procopio eludendo un accordo da lui stesso sottoscritto lasciò sola la D’Agostino. Riteniamo doveroso – ha concluso la Marino – che l’ing. Procopio dia una spiegazione in Consiglio comunale degli incarichi ricevuti per un ammontare di circa100 mila euro proprio perché trattasi di un amministratore e come tale dovrebbe avere maggiore attenzione nei confronti dei cittadini”. Critico sulla vicenda anche il Movimento SapriCambia.
Daria Scarpitta