Nessuna soluzione definitiva ancora per gli operai idraulico forestali della Campania che continuano a vivere tra ritardi nei pagamenti e futuro incerto. La questione è approdata nella giornata di martedì nella Commissione Agricoltura presieduta dall’assessore Nicola Caputo. Particolarmente sentito l’intervento del consigliere regionale della Lega Attilio Pierro che appartiene a questa categoria e che ha chiesto con forza la stabilizzazione degli operai a tempo determinato la cui situazione ormai da anni incerta condiziona la qualità della vita propria e delle loro famiglie. Pierro già a gennaio scorso era intervenuto con un’interrogazione a sollecitare la Regione perché si occupasse dell’annosa questione. Ieri è tornato a suggerire la sua proposta: rendere produttive le comunità montane prendendo in considerazione “per il prossimo piano forestale regionale le opportunità legate alla “Forestazione Produttiva” e attivando un’economia locale del legno volta alla valorizzazione dei patrimoni boschivi creando la cosiddetta filiera legno-energia, intesa come la produzione e l’utilizzazione di cippato a fini di piccoli impianti locali a uso pubblico o privato”. Anche il consigliere regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino è intervenuto nel corso della seduta per perorare la causa di circa 1500 operai campani. “è nostra intenzione – ha detto – porre con forza all’attenzione del Consiglio Regionale il tema di un precariato che dura ormai da oltre 20 anni…Per raggiungere l’obiettivo di una più che legittima stabilizzazione, occorre chiedersi quanto vogliamo investire nella manutenzione del territorio” Secondo Pellegrino una strada da percorrere potrebbe essere il modello LSU, attivando una mobilità tra Enti. Critico il consigliere regionale dei 5Stelle Michele Cammarano: “La Regione – ha detto- ha finanziato appena il 44% del totale delle spettanze da coprire per il 2021, mentre non c’è ancora traccia dei 400 milioni di euro annunciati da De Luca E’ totalmente al palo il piano dei finanziamenti 2020-2025 e sebbene le comunità montane stiano rispettando i tempi c’è incertezza sul futuro. La Regione deve attivare al più presto la stabilizzazione e indicare i tempi e le modalità relativi all’erogazione delle risorse 2021.”E’ stata incassata la disponibilità dell’assessore Caputo e si attende ora l’insediamento di due tavoli. “E’ stata un’occasione persa non coinvolgere nel vertice le Comunità montane- ha detto il presidente della Bussento, Lambro e Mingardo Vincenzo Speranza – in particolare alla luce del fatto che il nostro ente, come anche altri hanno adottato un piano che prevede la stabilizzazione al 75% e il reimpiego delle risorse nel turnover. Una situazione su cui da tempo avevamo chiesto udienza all’assessore Caputo e che consentirebbe di evitare inutili dispendi di risorse”
Daria Scarpitta