Cinquantotto opere per un costo complessivo di 66 miliardi di euro tra cui il potenziamento con caratteristiche di alta velocità della direttrice Salerno-Reggio Calabria. È quanto contenuto nello schema di decreto del presidente del consiglio dei ministri che riguarda gli interventi infrastrutturali strategici da avviare ai sensi dello sblocca cantieri. Secondo quanto riportato nella descrizione sono inseriti il quadruplicamento della Salerno Battipaglia (una nuova linea con caratteristiche dell’Alta Velocità dal bivio Salerno a Battipaglia per un costo di 1milione e 855 mila euro) e l’adeguamento tecnologico e infrastrutturale della linea Battipaglia-Reggio Calabria con gli interventi programmati dalla Regione Campania e che in parte sono già stati realizzati come la costruzione del sottopassaggio nella stazione di Policastro Bussentino. Tra gli interventi inseriti anche il potenziamento con caratteristiche di alta velocità della direttrice ferroviaria Taranto-Potenza-Battipaglia. Il documento non porta pace ma solleva ulteriori dubbi nella lunga discussione che si sta consumando attorno al tracciato dell’Alta Velocità e mostra l’inutilità delle battaglie sul territorio. Nello schema di decreto infatti pare infatti che ci si riferisca ad interventi vecchi, già da tempo allo studio e che nulla hanno a che vedere con l’ipotesi progettuale emersa nelle ultime settimane, circa il passaggio dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano e la realizzazione di una stazione AV a Baronissi. Ci si chiede dunque dove si voglia andare davvero a parare tanto più che queste sono opere immediatamente cantierabili e per cui si spendono quasi due milioni di euro senza però che ci sia un piano e che venga chiarito cosa verrà realizzato dopo Battipaglia, o che ne sarà delle vecchie progettualità, della variante Ogliastro – Sapri, come pure delle nuove idee. Mentre la confusione cresce, emerge anche l’incapacità della politica di formulare proposte strategiche per il territorio a sud, e in particolare nella progettazione generale delle linee di trasporto nel meridione. Nel parere rilasciato per legge dalla Commissione Lavori Pubblici sullo schema di decreto infatti si sollecita ad intervenire con altri DPCM per nuove opere strategiche, altri 27 interventi ritenuti prioritari, da cui, è inutile dirlo non c’è alcun riferimento a buona parte del Sud, in particolare all’area lungo la direttrice Salerno-Reggio Calabria.
Daria Scarpitta