Il 30 aprile i sindaci del Cilento sono stati convocati dal primo cittadino di Vallo della Lucania Antonio Aloia per fare il punto sull’Alta Velocità dopo l’incontro tenutosi a Roma con Rfi. C’è da definire la strategia da mettere in campo per non lasciare escluso il Cilento dalla partita e non vedere abbandonata la tratta Battipaglia-Sapri. In realtà un incontro i sindaci lo avevano avuto già prima dell’audizione con Ferrovie e Ministero e le posizioni erano apparse piuttosto divise, tra chi intendeva perorare ancora la causa del’Ogliastro-Sapri e chi guardava anche all’opzione, contenuta nello studio di fattibilità di Rfi, che prevede la fermata del treno veloce nel Vallo di Diano e poi tra Policastro-Sapri. Ora che, come stiamo dicendo da tempo, è definitivamente tramontata l’ipotesi della variante Olgiastro-Sapri, cosa che è stata ribadita anche ai primi cittadini durante l’incontro tenutosi a Roma, la posizione dominante sembrerebbe essere quella di premere per l’opzione che consente una fermata nel Golfo di Policastro e chiedere opere di compensazione nel Cilento, in particolare,un potenziamento per la linea Battipaglia-Sapri, che resta un percorso turistico importante a rischio abbandono una volta che l’Alta Velocità seguirà altri percorsi. Questa posizione verso la Vallo di Diano-Golfo, che traspare anche dalle dichiarazioni rilasciate dal vicepresidente della provincia di Salerno Stanziola alla nostra emittente, in realtà è già diventata proposta concreta da parte dei consiglieri regionali salernitani, delle associazioni di categoria e di Sapridemocratica a seguito dell’audizione della Terza Commissione Regionale largamente snobbata dai sindaci. Su 46 invitati se ne sono presentati solo 3. E’ questa del resto l’unica voce regionale emersa in queste ore. Non va dimenticato infatti che ad oggi la Regione Campania resta stranamente silente sull’argomento. Dopo le prime dichiarazioni del consigliere Cascone, che generarono polemiche, e un suo intervento, assieme al deputato Piero De Luca, all’incontro con Rfi che fece rientrare nei giochi la città di Salerno, non si è saputo più nulla della posizione, in merito al tracciato a sud di Salerno, della Regione Campania che resta ancora una volta in questa vicenda il convitato di pietra
DARIA SCARPITTA