<< Il futuro del nostro territorio è messo sotto attacco da scelte assurde e incomprensibili che tagliano fuori dall’Alta Velocità ferroviaria la gloriosa stazione di Sapri e con essa tutto il basso Cilento>>, con questa premessa il comitato di lotta annuncia la manifestazione di protesta. E’ stata fissata per sabato prossimo 23 ottobre a Sapri. Non ci sarà una sfilata per le vie del paese, perché troppo lungo l’iter che consente lo svolgimento dei cortei, soprattutto dopo l’assalto alla sede della cgil a Roma, ma si terrà un’assemblea pubblica a partire dalle nove in villa comunale e la serrata di un’ora, dalle 10 alle 11, dei commercianti. << Non siamo più disposti a tollerare- dicono dal comitato- il silenzio del Governo, della Regione Campania, di Rete Ferroviaria e di tutti quei soggetti politici che sono complici e coprono una decisione scellerata al solo fine di tutelare compromessi politico-economici in danno delle nostre popolazioni >>. Un invito ad aderire alla manifestazione è partito dal sindaco di Vibonati Manuel Borrelli << E’ importante partecipare, noi saremo al fianco del comitato civico 1987 >>. << Andiamoci a prendere il nostro futuro >>, afferma il capo dell’opposizione di Sapri Giuseppe Del Medico che dal febbraio scorso denuncia il silenzio politico sull’esclusione del Cilento del nuovo tracciato dell’AV. Il comitato chiede che venga attuata l’alternativa 2 prevista dallo studio di fattibilità di Rfi: Battipaglia – Vallo di Diano – Sapri – Praia a Mare. Quello attuale non prevede la variante per il Golfo ma dal Vallo di Diano raggiunge direttamente Praia a Mare.
Antonietta Nicodemo