Indagini in corso sul ritrovamento del corpo carbonizzato di un 65enne di Montesano sulla Marcellana. Nessun dubbio sulla sua identità. Si tratta di un uomo originario di Moliterno che viveva nel Comune del Vallo di Diano. Ed è proprio in via Indipendenza, nel casolare di periferia di proprietà di alcuni amici in cui abitava che è stato rinvenuto dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina agli ordini del capitano Roberto Bertini. Celibe e senza figli, viveva da solo. A lanciare l’allarme sono stati presumibilmente i fratelli che non avevano sue notizie da alcuni giorni. I carabinieri del Nucleo Operativo guidati dal tenente Martino Galgano hanno fatto ingresso nell’abitazione e hanno rinvenuto il corpo completamente carbonizzato e delle tracce di sangue . Il casolare è stato posto sotto sequestro e la salma trasferita presso il Luigi Curto di Polla in attesa che venga disposta l’autopsia. Diversi gli interrogativi sollevati sulla vicenda. Si indaga a 360°. Da chiarire innanzitutto cosa abbia innescato la combustione del corpo. Nell’abitazione non vi era camino, pur essendoci una fonte di riscaldamento. Pare che sia stato escluso il corto circuito. Al momento dunque sono diverse le ipotesi al vaglio della Procura di Lagonegro che ha aperto l’inchiesta: la morte potrebbe essere stata causata da un incidente, ma non si esclude l’azione violenta di terzi o il suicidio. Gli inquirenti stanno raccogliendo tutte le informazioni possibili sul 65enne. Una persona umile, buona, così lo definiscono in paese. Tutti lo conoscevano ma non aveva fatto mai parlare di sé. Lavorava occasionalmente e viveva in maniera modesta. Nulla faceva presagire una tragedia del genere. Agli inquirenti il compito di risolvere il rebus.
DARIA SCARPITTA