<< Il nostro territorio non può permettersi di perdere i fondi a disposizione, in questo momento, per territori depressi come il nostro: il Pnrr e il bando nazionale per i borghi sono occasioni che dobbiamo saper cogliere. E’ giunta l’ora che il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano si dia una mossa >>. I sindaci di Pollica e Celle di Bulgheri, Stefano Pisani e Gino Marotta, criticano l’immobilismo dell’Ente Parco in un momento strategico per il futuro. << Ad oggi – dicono – non c’è stato un incontro su questi temi >>. << Stiamo parlando dell’unica entità politica presente su questo territorio – evidenzia Marotta – che potrebbe veramente mettere in piedi un progetto strategico per l’area protetta. Chi la governa deve svegliarsi, perché abbiamo i numeri per essere protagonisti anche nella ripartizione dei fondi del Pnrr. Invece- conclude – continuano a parlare di vecchi problemi, tra l’altro ancora irrisolti, è il caso dell’emergenza cinghiali >>. Intanto c’è chi sollecita un immediato rinnovo dei vertici del Parco : << E’ inconcepibile – dice il sindaco di Roscigno Pino Palmieri – che un consigliere regionale continui a ricoprire l’incarico di presidente del Parco. Una situazione di incompatibilità possibile solo in Campania >>. Il riferimento è al consigliere regionale Tommaso Pellegrino,coordinatore provinciale di Italia Viva e Presidente del Parco del Cilento. Dopo la sua elezione in regione nel 2020, aveva annunciato le dimissione dal Parco, ancora in standby, Intanto il mandato del presidente è scaduto nell’aprile 2021, e quello del direttivo nel settembre scorso ed entrambi sono stati prorogati. Forse un rinnovo contribuirebbe a tirare fuori dall’apatia la politica territoriale.
antonietta nicodemo