La SS18 nel tratto Acquafredda-Maratea chiuderà completamente e per due mesi dal prossimo 2 maggio. E’ quello che si evince dal comunicato che l’Anas ha pubblicato in queste ore e con cui l’Ente giustifica la necessità che siano proprio i mesi di maggio e giugno quelli in cui debbono essere eseguiti gli interventi di scavo degli imbocchi delle gallerie , nonostante, dopo le proteste di cittadini e operatori, fossero scattate le trattative per rinviare il tutto all’autunno. “Il cronoprogramma dei lavori – si legge nella nota- vincola l’Appaltatore al rispetto dei tempi indicati. Stanti le necessità di far avanzare i lavori e di rispettare i vincoli amministrativi e contrattuali – i lavori non potevano essere interrotti nei mesi di maggio e giugno, anche in vista di lasciare fruibile l’arteria stradale durante i mesi di luglio ed agosto di ogni anno, per agevolare gli spostamenti durante la stagione turistica.” L’Anas fa presente di essersi impegnata a tenere aperta la strada per il periodo pasquale e il Primo Maggio, di essere venuta incontro alle esigenze del territorio, chiudendo la strada per fasce orarie e incontrando cittadini e istituzioni più volte, ma poi sottolinea “ che le attività in corso di esecuzione (per un investimento complessivo di circa 47 milioni di euro) risultano tecnicamente complesse e richiedono la necessità di procedere con i lavori soprattutto nei periodi di meteo favorevole; nel rispetto del programma, di fatti, a partire dal prossimo 2 maggio, è previsto l’avvio delle attività di scavo delle nuove gallerie, fase delicata e fondamentale delle attività, calibrata anche allo scopo di liberare l’arteria viaria, nei mesi di luglio ed agosto.” Nessun passo indietro, tanto più che, dice ancora l’Anas in chiusura: “Nell’ottica dell’accessibilità anche turistica a Maratea, le limitazioni in atto impattano soltanto per il traffico locale proveniente da Sapri, lasciando garantito l’accesso a Maratea per la circolazione proveniente da sud e per quella di lunga percorrenza che raggiunge la cittadina dall’autostrada e dalla statale 585 .” Una giustificazione quest’ultima inaccettabile per il Comitato SS18 che è già sul piede di guerra. “Non hanno capito – hanno detto dal gruppo- che questo è un problema di tutto il territorio anche dei comuni limitrofi a Maratea. Abbiamo già informato i consorzi turistici e stiamo già organizzando per la prossima settimana un incontro aperto per decidere le azioni da farsi . Abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto,favorito il dialogo, atteso le decisioni e questo è il risultato. Non va dimenticato che se hanno iniziato con ritardo i lavori, arrivando agli scavi durante la stagione turistica non è per colpa nostra ma per questioni organizzative loro “.